Proprio giorni fa, ci chiedevamo che cosa avessero visto Brian Fargo e Cliffy B negli uffici di Oculus VR. Sicuramente qualcosa in grado di lasciarli a bocca aperta e, avevamo azzardato noi, questo qualcosa poteva essere la nuova versione del visore. In un’intervista a VentureBeat, il CEO Brendan Iribe smebra confermare i nostri sospetti con queste due dichiarazioni.
“Quando lo indossi si tratta di un’esperienza completamente diversa rispetto alle precedenti versioni. L’ultima finalmente unisce tutti i punti. E’ come se ci fosse un interruttore nella testa. Il vostro cervello, invece di sapere di trovarsi all’interno di un headset VR, vi farà sentire come se guardaste in un’altra realtà, indossando un paio d’occhiali. Ora è molto più comodo”.
Iribe si è anche lasciato sfuggire un’altra importantissima informazione, ovvero quale sarà il tempo di latenza di questa nuova versione del prototipo. La latenza, l’abbiamo sempre detto, è uno degli ostacoli cruciali da abbattere per riprodurre un’esperienza VR confortevole.
“I nostri developer kit, il prototipo che avete visto all’ultimo CES, avevano una latenza di 60/70 millisecondi. Il nostro prototipo interne più recente invece oscilla tra i 10/20 millisecondi. Quando vai sotto i 20 millisecondi scatta qualcosa, e superi un punto oltre il quale il cervello comincia ad abituarsi. Non vi sembrerà più di star guardando un computer”.
Siamo davvero di fronte al punto di non ritorno dell’industria videoludica? Noi, non possiamo che sperarlo fortemente e aspettare con febbrile impazienza il momento in cui varcheremo la soglia della nuova, entusiasmante frontiera prospettata da Oculus VR.
