Direttamente dagli Anni ’80 arriva VIVED, antenato del Rift

Il centro ricerche della NASA è da sempre quello che per primo arriva sulle novità tecnologiche e se non ci arriva, le propone. Nel post di oggi ripercorriamo quello che è stato uno dei primi esperimenti di HMD della NASA, risalente agli anni ’80, quel decennio in cui il fervore per la VR era il mood.


vivedNel 1985, il Research Center della NASA ha ospitato un progetto di ricerca VR lanciato da Michael McGreevy il quale nel giro di un anno era pronto a mostrare un prototipo funzionante del suo Visual Environment Display (VIVED). Il lancio della NASA del suo prototipo VIVED è del 1986 e arriva nel momento di maggior interesse da parte del pubblico relativo alla realtà virtuale. Costruito con circa 2.000 dollari, VIVED ha un video grandangolare, sistema di visualizzazione stereoscopica (utilizzando l’ottica LEEP), e incorpora il controllo vocale e gestuale, quest’ultimo attraverso l’utilizzo di un guanto. VIVED aveva due lenti a media risoluzione da 2,7 pollici, schermi LCD monocromatici, che forniva un efficace campo visivo di 120 gradi per ciascun occhio. Un sensore montato sul VIVED tracciava poi i movimenti della testa in tempo reale e forniva una piena parallasse di movimento insieme ad una prospettiva basata sul movimento stesso dell’utente. Per completare il tutto, la NASA incorporò il suono in surround, che rese la sensazione 3D anche grazie ai segnali audio, migliorando la resa realistica.

vived2Una delle applicazioni principali della NASA per VIVED riguardava la telerobotica spaziale: agli astronauti veniva data la possibilità di controllare persino robot umanoidi, al fine di svolgere compiti di esplorazione da un luogo sicuro. Abbinare un display con dispositivi interattivi tattili, come guanti-flex e motion-sensing, si rivelò davvero utile agi astronauti, i quali riuscivano comunque a vivere l’ambiente riprodotto dal visore quasi in prima persona.

Fu con VIVED che iniziò quindi tutta quella serie di “esperimenti commerciali” della fine degli anni ’80 che portano il nome di PowerGlove e Virtual Boy. Ci sono voluti altri 30 anni per trovare il coraggio di riproporre un dispositivo per la VR in grado di far riaccendere la febbre della realtà virtuale: Oculus Rift è il giusto HMD, noi ci crediamo e siamo sempre più impazienti della sua uscita sul mercato.

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