Dopo aver stanziato 16 milioni di dollari per lo sviluppo del casco della sua realtà virtuale, Oculus ha oggi compiuto un passo in avanti in fatto d’investimenti. Grazie ad un nuovo round di finanziamenti guidato da Andreessen Horowitz, la compagnia si è infatti assicurata altri 75 milioni di dollari e ha visto l’ingresso nel suo consiglio d’amministrazione dello stesso Marc Andreessen e del suo socio Chris Dixon. Per l’occasione, quest’ultimo ha dichiarato che nel mondo della tecnologia e della fantascienza la realtà virtuale è sempre stata considerata un sogno da raggiungere a tutti i costi, un qualcosa d’indispensabile di cui si capisce il vero potenziale soltanto quando diventa realtà. Dixon ha altresì ammesso che finora non aveva investito il proprio denaro in tale progetto, nonostante fosse rimasto alquanto impressionato dal primo kit di sviluppo Oculus Rift. Al contrario, la sua decisione odierna di entrare a far parte della compagnia è derivata dalla certezza che oggi Oculus ha raggiunto quello che lui stava cercando, intervenendo e migliorando aspetti come la latenza, la risoluzione e l’head tracking.
Oltre a Andreessen, anche tutti i precedenti partner di Oculus, tra cui Matrix e Spark, hanno aumentato i loro investimenti, a testimonianza di quanto affermato dal CEO Brendan Iribe riguardo la necessità di cifre ragguardevoli per la costruzione del prodotto. “La realtà è che sul mercato occorre immettere un prodotto molto caro… necessita davvero di grossi investimenti”, queste le parole di Iribe che per far comprendere il suo pensiero ha anche aggiunto “Basti pensare al costo degli hardware per mettere insieme il dispositivo… e diventa un gioco da ragazzi fare due conti”. Inoltre, il fondatore di Oculus, Palmer Luckey, ha aggiunto che ai costi di produzione dell’hardware vanno sommati quelli per sostenere gli sviluppatori dei software che investono il proprio tempo e il proprio denaro per creare giochi per Oculus Rift. “Gli sviluppatori non solo stanno scommettendo che il loro gioco sarà un successo, ma stanno anche scommettendo che Oculus sarà in grado di commercializzare abbastanza unità per far sì che il loro gioco venda e produca profitti. Questa è una scommessa davvero pericolosa per una compagnia che investe già molto tempo per programmare e costruire un gioco per Oculus Rift, ma noi non vogliamo che sulle sue spalle ricada tutto il rischio”. Oculus non ha rivelato quando immetterà sul mercato il suo dispositivo per la realtà virtuale, ma ha confermato la vendita di 40.000 kit di sviluppo Oculus Rift e l’invio di altri 70.000 per quando il prodotto sarà sul mercato.