Il 18 ottobre 1958 è una data storica per il settore videoludico e può essere considerato un punto di svolta per quel che riguarda il nostro settore. William Higinbotham (1919-1994), fisico americano, crea Tennis for Two, un prodotto di intrattenimento che ha poi dato il via definitivo alla game industry: utilizzando un oscilloscopio e qualche altro strumento da laboratorio, ecco che per la prima volta possiamo parlare di “videogioco”. Non essendo ancora un’epoca matura per il settore, chiunque avesse idee del genere doveva arrangiarsi e usare computer che, negli anni ’50, erano moderni: Higinbotham era un fisico con molti brevetti alle spalle e quindi aveva conoscenze tali da poter creare uno strumento interattivo, che potesse allo stesso tempo essere divertente.
La storia che ha portato alla sua creazione, però, è curiosa: non essendo ancora stati ufficialmente inventati i videogame, William Higinbotham aveva pensato a un modo per intrattenere studenti e visitatori del Brookhaven National Laboratory, in cui lavorava. Con l’ausilio dell’oscilloscopio era possibile creare un campo da gioco in 2D, visto lateralmente, e i player, con un paddle potevano colpire la palla e indirizzarla dove preferivano, rendendo la simulazione del tutto credibile, considerando sempre che siamo negli anni ’50. Quello che però nessuno si aspettava è che Tennis for Two diventasse l’attrazione principale del laboratorio, con la gente disposta a mettersi in fila per aspettare il proprio turno e farsi una partita. Non avendolo brevettato, essendo stato creato solo a scopo dimostrativo, non c’è stato un vero e proprio seguito ma è innegabile che è stato d’ispirazione per quelle persone che, dal 18 ottobre 1958 in poi, hanno iniziato a credere nel medium videoludico con più convinzione, creando opere sempre più evolute e ponendo le basi per un mercato che fattura oltre cento miliardi di dollari in tutto il mondo. Per saperne di più sulla storia del videogioco, potete dare un’occhiata alla nostra rubrica, in cui vengono ripercorse le tappe fondamentali dell’evoluzione del medium. Continuate a seguirci su VMAG per essere costantemente aggiornati.
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