Spesso sulle pagine di ORI ci siamo trovati a parlare del fattore Android, il sistema operativo open source che ha scombussolato un po’ tutto il mercato della tecnologia. Ne abbiamo parlato in ottica Oculus Rift, seguendo le dichiarazioni del creatore e del CEO di Oculus VR e vi abbiamo proposto spunti di riflessione in merito ad un software che sembra essere l’ideale per coloro che vogliono mettere una concreta mano nello sviluppo di videogiochi o di app, ad esempio per smartphone.
Secondo il co-fondatore, presidente e CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang, Android è il sistema operativo più dirompente che la società ha visto nascere negli ultimi decenni: “Android non è [un OS] solo per telefoni“.
Queste osservazioni sono nate nel corso di una conference call con alcuni analisti dopo l’annuncio dei risultati finanziari del terzo trimestre di Nvidia. Egli ha sottolineato che Android risiede in un certo numero di piattaforme diverse tra loro, tra cui telefoni, tablet, set-top box, console giochi, e alcuni PC all-in-one: “Crediamo che Android stia per diventare una piattaforma molto importante per il gaming del futuro, e per supportarlo dobbiamo creare dispositivi che consentano di creare grandi giochi anche su Android,” e poi ha continuato “Android è probabilmente il sistema operativo più versatile che abbiamo mai conosciuto, e ha il vantaggio di essere anche collegato al cloud “.
In effetti noi stessi abbiamo potuto notare quanto questo OS stia davvero penetrando nella mentalità delle aziende leader del gaming: basti pensare alla piccola OUYA, forse la prima ad avere intuito le potenzialità open dell’OS. Ma anche OculusVR ha scelto Android per entrare nel mercato del gaming. Tutto questo, e le parole di Jen-Hsun Huang, ci portano a valutare seriamente l’opzione Android, che al momento sembra davvero essere la scelta migliore per il futuro del gaming.
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