Il Giorno del Dottore è ormai trascorso. Meno di 24 ore fa i fan di tutto il mondo hanno sintonizzato la loro attenzione sull”evento che attendevano trepidanti da tempo: lo speciale natalizio del Dottor Who.
Chi avrebbe scommesso, al lancio della serie nel 1963 (sì, tre anni prima di Star Trek), che le bizzarre avventure di un Signore del Tempo alle prese con alieni e viaggi spazio-temporali avrebbero conservato tutto il loro fascino anche nel Ventunesimo secolo? Negli ultimi anni infatti, la serie più longeva della storia cinematografica ha notevolmente incrementato il numero di spettatori e appassionati. Papillon e straccali dai colori improbabili sono tornati di moda, ma non tutti conoscono il Dottore e le sue mirabolanti avventure prima del 2005.
Se si nomina il nome Matrix, difficilmente si pensa al nostro simpatico alieno dai due cuori e dal cacciavite sonico, eppure una delle battaglie combattute contro il suo acerrimo nemico, il Maestro si è svolta proprio li. La prima apparizione nel serial di questo elemento ci fu nel 1976, ben 23 anni prima dell”omonimo film e si tratta di un immenso computer extra-dimensionale, posto nel palazzo del governo su Gallyfrei, che funge da deposito della memoria e della conoscenza di tutti i Signori del Tempo. Al suo interno la realtà virtuale simula in tutto e per tutto la realtà esterna, vi casino online si può accedere collegando fisicamente il proprio corpo e come per il film se si muore al suo interno, la propria vita finisce anche all”esterno. Questa “matrice” rimane lo scenario prediletto per la maggior parte degli episodi della 14 stagione.
Agli autori del Doctor Who questa speciale ambientazione dev”essere piaciuta molto, perchè anche nella nuova edizione viene ripreso l”argomento, cambiando ovviamente luogo e funzione, data la presunta distruzione del precedente. La simpatica e irriverente Donna Noble, compagna nella 4 stagione dell”11° dottore, fa una visita dentro CAL, realtà virtuale della Biblioteca, il pianeta dov”è conservato tutto lo scibile umano.
Sapendo anche chi vi è stata “salvata” al suo interno, noi amanti del dottore e soprattutto di realtà virtuale speriamo davvero che la fantastica ambientazione non venga accantonata nuovamente, ma che torni a fare da sfondo alle avventure del TARDIS e del suo pilota.
Federica Michela Ricci