…ne bastano solo tre! Da non credere vero? Eppure un gruppo di scienziati giapponesi è stato in grado di realizzare la protesi di una mano dotata soltanto tre dita e in grado di funzionare senza apparenti problemi. La progettazione della “Protesi Trans-Radiale Con Tre Dita Opponibili” ha coinvolto diversi laboratori di ricerca in tutto il Giappone, tra cui l’Università di Tokyo e il Centro Nazionale di Riabilitazione per Persone Disabili, dando vita a un vero e proprio gioiello tecnologico che, grazie anche al suo look futuristico, sembra essere uscito da uno dei nostri amati film di fantascienza.
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Ma perché non una mano con 5 dita? Il motivo è molto semplice: il processo di semplificazione della mano, oltre che ridurre la complessità di progettazione della protesi stessa, ne riduce anche il costo di produzione, senza però inficiarne gravemente le funzionalità. In aggiunta a ciò, l’utilizzo di sole tre dita comporta anche un certo risparmio energetico, garantendo così una maggiore durata alla batteria della protesi, riducendo di conseguenza la necessità di essere continuamente ricaricata.
Un esperimento davvero curioso ma anche particolarmente apprezzabile, in quanto la diminuzione dei costi di tecnologie così complesse renderebbe sicuramente più facile l’acquisto di tali macchinari da parte di quelle persone che purtroppo ne hanno bisogno.
Sono davvero incredibili le sorprese che il campo della robotica ci sta riservando in quest’ultimo periodo e noi di oculusriftitalia speriamo che iniziative come quella qui descritta possano portare prima o poi a risultati sempre più promettenti, e magari un giorno la Cyberdyne produrrà protesi robotiche (su questa linea temporale) invece che pericolosi T800.