Dead Island incontra Cannibal Holocaust: nasce The Forest

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Gli horror game sono un genere difficile da creare: ci sono molti modi per indurre paura e tantissimi altri per incutere terrore. Il cinema in questo caso fa da maestro al mondo del gaming poiché, fin dagli albori, ha tentato di fornire agli spettatori sensazioni forti, puntando sulle nostre più grandi paure e insicurezze. Come un fulmine a ciel sereno, la virtual reality si pone come nuovo baluardo dell’intrattenimento e se a Oculus Rift uniamo survival horror game e film/documentario otteniamo The Forest.

The Forest è un open world survival horror in prima persona sviluppato da SKS Games per PC e Oculus Rift, presente su Steam Greenlight e in uscita (si spera) entro la fine dell’anno. Costruire, esplorare e sopravvivere sono le parole chiave per affrontare il titolo horror. L’impostazione di gioco ricorda molto quella di Dead Island, titolo che tra l’altro, mi è piaciuto tantissimo e con il quale mi sono davvero divertita: il fatto stesso di utilizzare armi trovare in giro, la maniera in cui si possono uccidere i nemici sono davvero molto simili al titolo di Techland. L’ambientazione e il mondo di gioco in generale, meritano una menzione particolare.

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Location

Il mondo di gioco è chiaramente ispirato alle pellicole di horror di tipo documentaristico, presenti da sempre nel mondo del cinema. Sono presenti riferimenti evidenti a pellicole quali Evil Dead, The Blair Witch Project, e Cabin in the Woods, come le inquadrature e i repentini cambiamenti dell’azione. Ma la vera chicca è nel richiamo ad uno dei film più controversi e famosi del cinema italiano, Cannibal Holocaust. Diretto da Ruggero Deodato e uscito nelle sale nel 1980, il film è una forte denuncia alla società contemporanea, raccontata attraverso un fatto terribile di cronaca: tre reporter in Amazzonia per girare un documentario si ritrovano a dover fuggire da un gruppo di indigeni cannibali. The Forest non solo è ambientato in una foresta, ma i nemici che andremo ad affrontare sono indigeni che hanno in se solo qualcosa di umano…

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Totale libertà di azione

Abbattere gli alberi per costruire un campo, o accendere un fuoco per scaldarsi, così come procurarsi il cibo trovandolo o piantando semi renderanno l’esperienza si The Forest ancora più ansiogena. Dovremmo costruirci un piccolo rifugio (o una grande fortezza se preferite!) in un luogo che noi decideremo essere quello sicuro, stando attendi a piazzare trappole e a mettere in sicurezza il nostro feudo. The Forest respira, è viva: saranno presenti cambiamenti meteorologici che influenzeranno le nostre attività, così come i cicli giorno/notte e le maree (già, la foresta è vicina all’oceano).

Scopo del gioco? Sopravvivere in questo mondo fatto di clan di mutanti che puntualmente ci attaccheranno per “mangiarci” e tentare di avere una vita “normale” in un mondo pieno di cannibali e paure ma stavolta con Oculus Rift.

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