Per la rubrica di oggi dedicata ai libri virtuali, abbiamo scelto per voi Neuromante, pietra miliare del genere cyberpunk esploso proprio in quegli anni; romanzo di  fantascienza del 1984, scritto da William Gibson, è il suo primo romanzo e viene considerato il manifesto del cyberpunk riuscendo ad imporre questo genere al grande pubblico; è stato il primo romanzo a vincere tutti i grandi premi del genere science-fiction: Premio Hugo, Nebula e Philip K. Dick Award. Neuromante insieme a Giù nel  ciberspazio e Monna Lisa Cyberpunk va a costituire la cosiddetta Trilogia dello Sprawl.

Case il cowboy delle console

Il romanzo tratta la storia del cowboy delle console, Case che ha subito un danno grave al sistema nervoso, ciò non gli permette di collegarsi alla Matrice; nella disperata ricerca di una cura viene ingaggiato da un misterioso personaggio, Armitage, che gli offre la cura alla malattia in cambio di una missione misteriosa. Ai due personaggi si unisce una donna, samurai della strada, di nome Molly. Insieme i tre porteranno a termine una serie di missioni dai contorni oscuri. Lungo il percorso reclutano un ambiguo personaggio di nome Peter Rivera, illusionista. Al termine del libro si scoprirà che tutta l’operazione è stata orchestrata da una Intelligenza Artificiale di nome Invernomuto. Il suo scopo ultimo è quello di evolversi in una intelligenza superiore eliminando tutti gli ostacoli; Case e Molly saranno gli unici a sopravvivere del quartetto iniziale.

Il cyberpunk è un genere letterario e artistico che rientra nel genere fantascienza, nasce negli anni ottanta e deve il suo nome al romanzo di Bruce Behtke intitolato appunto Cyberpunk. Il libro di Gibson ha ispirato un primo videogioco negli anni ottanta, in stile avventura grafica, ma anche un altro titolo chiamato Case and Molly, creato per Oculus Rift di cui abbiamo parlato non molto tempo fa.