La trilogia di Mass Effect è una di quelle all’interno del mondo videoludico che maggiormente hanno ricevuto dolci elogi e aspre critiche nel corso degli anni. Certo è che il Comandante Shepard è di certo entrato di diritto nell’albo d’oro dei personaggi più carismatici dei videogiochi e poter vestire i suoi panni mentre salviamo la galassia non ha prezzo. Pur essendo una saga in cui la visuale in terza persona regna sovrana, la forte empatia con il protagonista e con i membri dell’equipaggio è uno dei punti chiave di Mass Effect, che porta il giocatore a prendere decisioni in prima persona e in maniera quasi responsabile. Proprio per questo la saga di Mass Effect si adatta benissimo al tipo di esperienza che propone Oculus Rift e grazie ai driver VorpX possiamo ora indossare la N-7 e salpare con la nostra Normady.
Seppur ben adattato al Rift, la visuale a nostra disposizione sarà sempre quella alle spalle di Shepard e fondamentalmente il titolo scorrerà nella maniera classica. L’interfaccia di gioco non interferisce con la nostra immersione nel gioco, anzi, ci offre la possibilità esplorare in maniera ancor più approfondita il rapporto con i nostri compagni, essendo praticamente insieme a Shepard “con i piedi” sulla nave, accompagnandolo in missione.
Dal punto di vista tecnico, con il passaggio al Rift si perde un po’ di nitidezza delle texture ma la giocabilità è rimasta quella che conosciamo. Da sottolineare, l’utilizzo di Oculus Rift aumenta l’aspetto epico di Mass Effect facendolo diventare quasi una pellicola in virtual reality.
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Commento finale
Ovviamente Mass Effect è una serie videoludica speciale che ha conquistato il cuore di molti giocatori e ha fatto parlare di sé sempre in positivo. L’adattamento Oculus Rift di Mass Effect esprime al meglio i caratteri più cinematografici della serie e ci porta sulla Normandy al fianco del Capitano Shepard. Letteralmente, visto che purtroppo il gioco non consente lo switch alla prima persona. Tuttavia, la narrazione è così trascinante che grazie a Oculus Rift diventerete tutt’uno con essa.
Da provare: Sì
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