A volte in un videogioco accade che l’ambientazione sia così peculiare da entrarti dentro. Ci sono luoghi che per la loro bellezza mozzafiato o per il valore emotivo che hanno assunto con gli anni sono rimasti scolpiti in maniera indelebile nella mente di intere generazioni di videogiocatori. Più volte su oculusriftitalia vi abbiamo raccontato di quanto potremmo apprezzare un prodotto di intrattenimento se questo fosse supportato da Oculus Rift. Il visore ci regalerebbe momenti unici, legati al senso di assoluta libertà: ogni titolo da mero gioco si trasformerebbe in un viaggio. Abbiamo raccolto le nostre idee e ora vogliamo proporvi un elenco di quelli che sarebbero i 5 paesaggi videoludici da esplorare con Oculus Rift.
5) Mushroom Kindom (Super Mario Bros.)
Ogni eroe ha il suo antagonista e ogni principessa ha il suo regno. E’ da quando siamo bambini, dal lontano 1985, che non facciamo altro che fare avanti e dietro dal Regno dei Funghi! Probabilmente molti di noi hanno trascorso più tempo lì che tra i banchi si scuola. Certo, nel 1985 la grafica a 8 bit non aiutava, ma le emozioni che tutte le regioni di questo mondo ci hanno regalato rimangono nel nostro cuore. Oggi, a distanza di quasi trenta anni, è un mondo coloratissimo pieno di prati erbosi, mattoni colorati, piante giganti e soffici nuvolette bianche, motivo in più per imbracciare Oculus Rift e fare una lunga passeggiata. Tanto lo sappiamo tutti, Peach non smetterà mai di farsi rapire da Bowser!
4) Tau Volantis (Dead Space 3)
I primi minuti trascorsi su questa luna sono a dir poco terrorizzanti, sembra di rivivere le avventure dell’equipaggio di esploratori che hanno rinvenuto “La cosa”. Isaac Clarke però non è Kurt Russel; non indossa un cappello da cowboy, ma una tuta spaziale che lo tiene al sicuro dal freddo e dagli occasionali attacchi di necromorfi. Tau Volantis è un cubetto di ghiaccio sferzato da un vento gelido sospeso nel nulla dello spazio profondo ma anche nelle condizioni più estreme si possono scoprire paesaggi mozzafiato. Io la vedrei volentieri dal vivo un’alba così.
3) Sera (Gears of War)
In Gear of War non si sa molto di come la razza umana sia giunta su questo pianeta ma noi giocatori sappiamo per certo che a partire dall’E-day, il giorno in cui la guerra è cominciata, questo pianeta, un tempo rigoglioso si è trasformato in uno sconfinato campo si battaglia in cui si combattono a suon di armi di distruzione di massa i Gears e le Locuste. Per quello che ne sappiamo Sera è il mondo immaginario post-apocalittico per eccellenza, un mix di deserti sconfinati e città da tempo abbandonate. Volete fare un giro?
2) Halo Ring (Halo)
Ebbene sì, non è quello che si può definire un vero e proprio mondo ma, quando all’inizio di Halo vedi questo enorme anello fluttuare nello spazio, sembra di assistere alla nascita di un nuovo concetto di mondo. L’Halo Ring non è una semplice stazione spaziale, è megastruttura che ospita un vero e proprio ecosistema a parte dotato di un’atmosfera tutta sua e abitato da flora e fauna esattamente come il pianeta terra. Di recente qualche furbetto ne ha ripreso l’idea nel cinematografico Elysium, ma nulla regge il confronto con Halo, e noi saremo molto felici di indossare Oculus Rift e goderci il panorama che si vede da lassù.
1) Tamriel (The Elder Scroll)
Chiunque abbia mai giocato ad uno dei capitoli della saga di The Elder Scroll sa di cosa parlo. Un mondo sconfinato, composto da 8 province, più le Summerset Isles: un paesaggio che può condurre il giocatore delle fangose paludi del Black Marsh al deserto di Alik’r, dalle rigogliose foreste di Valenwood agli aspri monti di Skyrim. Un vero e proprio continente che per essere visitato nella sua interezza necessiterebbe di ore e ore di esplorazione da effettuare, rigorosamente a cavallo di Shadowmere. Alzi la mano chi non è disposto a lanciarsi immediatamente al galoppo!
Vi lascio con una piccola galleria, godetevi il panorama con noi.
fonte: elderscrollonline.com