Technical Illusions è la compagnia fondata da Jeri Ellisworth e Rick Jonhson, due ex-dipendenti Valve che già durante la permanenza tra le file di Gabe Newell erano al lavoro su un dispositivo per la realtà aumentata, ed hanno pensato di non perdere quanto fatto prima della fuoriuscita. Tutto ciò si è concretizzato in CastAR, soggetto di un kickstarter che a 29 giorni dal termine già sfiora l’obiettivo dei 400,000$.
La formula di CastAR è particolarmente intrigante. Si tratta di un dispositivo in forma di occhiali attivi che si propone di incarnare entrambe le anime più promettenti del futuro immediato: augmented reality e virtual reality. Insomma, Google Glass ed Oculus Rift insieme. L’obiettivo è sicuramente ambizioso, ma il progetto sembra in grado di mantenere le promesse.
Gli occhiali di CastAR, infatti, sono dotati di due piccoli proiettori LCD capaci di visualizzare immagini 3D con una risoluzione di 1280×720 pixel, ed una minuscola videocamera atta a fornire l’head tracking a 120hz. Il peso dovrebbe ammontare a meno di 100 grammi (poco più di un paio di occhiali da sole), e la forma dovrebbe consentire di indossarli, se necessario, insieme agli occhiali da vista.
La prima modalità di utilizzo, relativa alla realtà aumentata, prevede l’uso di un’apposita superficie riflettente, un telo simile a quello delle superfici ad alta visibilità , sul quale sono piazzati appositi marker che gli occhiali rilevano grazie agli infrarossi: la scena viene proiettata sul telo, ed i marker funzionano in congiunzione con l’head tracking per fornire l’angolo di visione corretto. La realtà aumentata può essere conseguita senza l’utilizzo del telo grazie a delle apposite basi ed al sistema RFID Tracking Grid: le basi possono essere abbinate ad oggetti fisici come delle miniature, ed il sistema traccia la loro posizione. In questo modo possono essere, ad esempio, aggiunti effetti visivi ad una partita ad un gioco da tavolo.
La terza modalità , relativa alla realtà virtuale, si ottiene semplicemente ponendo sugli occhiali una apposita clip che li “chiude”, facendo in modo che le immagini vengano proiettate su di essi, e trasformando CastAR in un visore per la realtà virtuale. Chiude l’insieme Magic Wand, un innovativo controller progettato per l’uso con il dispositivo, con la forma di una bacchetta, che sarà dotato di pulsanti, grilletto e levetta analogica.
Insomma, l’idea di CastAR sembra avere tutti i numeri per riuscire a creare seri problemi alla concorrenza, e grazie all’esito positivo del kickstarter pare proprio che non passerà molto tempo prima di vedere all’opera il nuovo dispositivo nel sempre più infuocato campo delle “realtà alternative”.
Clicca sulla copertina per leggere