ARMA II e DayZ: gli zombie invadono la realtà virtuale

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Quando parliamo di PC gaming bisogna fare attenzione a non alzare polveroni immensi di polemiche relative al sempre più pressante confronto con il mondo delle console. Da sempre però il PC è stato un alleato del videogiocatore e ora, con Oculus Rift, ricopre un ruolo fondamentale. E’ innegabile che i generi videoludici maggiormente adatto ad essere giocato con mouse e tastiera siano gli shooter e gli MMORPG.

Uno dei giochi per PC di maggior successo è senza dubbio la serie ARMA, sviluppata dalla casa produttrice indipendente ceca Bohemia Interactive Studio e che ha visto il rilascio del suo terzo capitolo lo scorso mese di settembre. Bohemia Interactive ha pensato bene di inserirsi nel mercato della VR e ha concesso il supporto a Oculus Rift per il suo DayZ, un tactical shooter espansione del vendutissimo ARMA II. Il titolo ha ricevuto molte lodi dal punto di vista del design del suo gameplay innovativo nel corso del 2012 ed è stato premiato come miglior titolo multiplayer in fase di sviluppo e miglior titolo survival con protagonista gli zombie.

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DayZ nasce da un’idea del co-fondatore della casa di sviluppo Dean Hall, ed è ambientato nel fittizio stato post-sovietico di Chernarus, dove un virus sconosciuto ha trasformato la maggior parte della popolazione in non-morti violenti. Scopo del gioco è la pura sopravvivenza: dovremmo razziare il territorio alla ricerca di armi, cibo, acqua e qualsiasi cosa possa servirci per andare avanti, sopravvivendo e uccidendo un mucchio di zombie. DayZ è un gioco molto complesso, fatto di elementi diversi tra loro: abbiamo fasi shooter, per difenderci dagli zombie, fasi di giochi di ruolo, in cui dovremmo scegliere l’arma e la protezione migliore, il tutto condito in salsa survival dove la componente multiplayer farà la differenza.

DayZ tenta di realizzare uno scenario di gameplay molto realistico, in cui l’ambiente di gioco ricopre un ruolo fondamentale: si possono avere fratture alle gambe, avere uno shock causato da agguati imprevisti, farsi infettare da zombie o giocatori malati, o addirittura svenire a causa della bassa pressione del sangue. La componente survival è a un livello davvero altissimo, la sete e la fame devono essere tenuti sotto controllo, trovando sostentamento sia in città che nel deserto e la temperatura del corpo gioca un ruolo chiave nella sopravvivenza del personaggio. Il gioco si basa tutto sulle necessità dell’uomo di fronte alla catastrofe che sta vivendo nel gioco, dovendo tenere sotto controllo la sua salute costantemente con un enorme livello di ansia, e lo costringe a valutare gli obiettivi secondo una strategia molto complessa e basata sul lungo periodo. Il giocatore è costretto ad interagire con gli altri e a creare un gruppo capace di riuscire a sopravvivere, esattamente come succede nel fumetto o nella lodata serie TV The Walking Dead.

Alla già complessa struttura di DayZ va aggiunto Oculus Rift: riusciremo a guardare negli occhi gli zombie e a non “morire” di paura?

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