Uno dei fenomeni naturali più suggestivi ed affascinanti è quello dell’Aurora. Effetto ottico o meraviglia della natura, in molti speriamo di poter assistere almeno una volta nella vita alla manifestazione dell’Aurora, vera e propria attrazione di paesi situati ai poli estremi della Terra come Svezia, Norvegia, Alaska, Canada e Australia, che hanno saputo costruire attorno al fenomeno naturale un vero e proprio turismo di massa.
Abbiamo già parlato di come Oculus Rift potrebbe rivoluzionare il turismo e il concetto stesso di viaggiare, realizzando il sogno dell’umanità di poter compiere viaggi virtuali comodamente seduti nel proprio salotto. A partire dal 18 aprile 2013, giorno ufficiale di uscita di Aurora Borealis, sarà possibile ammirare lo straordinario evento fisico dell’Aurora da ogni parte del mondo, e in qualsiasi momento. Attraverso il menu della demo, potremo infatti selezionare i diversi angoli remoti della Terra dai quali osservare l’Aurora. Tutto ciò grazie ad Oculus Rift, il dispositivo di realtà virtuale ideato dal visionario Palmer Luckey, e al motore grafico Torque 3D.
L’ispirazione sembra essere arrivata direttamente da un video dell’Aurora Boreale vista dalla Svezia attraverso una lente fish eye realizzato dal fotografo Goran Strand. Estremamente affascinato dalla visione, lo sviluppatore di Aurora Borealis ha chiesto al fotografo di poter utilizzare la ripresa per la demo. Per ricostruire l’Aurora canadese, lo studio si è invece rifatto ad Aurora Max, lavoro realizzato dall’Agenzia Spaziale Canadese, che ha successivamente concesso l’utilizzo dei propri materiali.
Il metodo predefinito di visualizzazione è quello in modalità schermo intero su Oculus Rift. Andando a cliccare per modificare la visuale, questa modalità si sposterà automaticamente sul display di Oculus, permettendoci di guardare in giro, utilizzando il mouse o il gamepad per guardarsi intorno. Ogni luogo presente nella demo è stato ricreato a partire da registrazioni sul campo realizzate con una fotocamera dall’obiettivo “fisheye”. Questo fornisce allo spettatore un orizzonte visivo completo all’interno di ogni frame.
Per convertire l’immagine a due dimensioni in qualcosa che potesse essere utilizzato su Torque 3D, è stato creato un emisfero in LightWave 3D e mappato il filmato all’interno della cupola virtuale. Per ottenere un effetto visivo estremamente realistico, sono state aggiunte alla mappatura coordinate polari uniformi, e una proiezione del cielo. Il rendering della cupola è stato poi riportato in Torque 3D, con una telecamera virtuale posta al centro. Combinato con il visore Oculus Rift, il meccanismo riesce a farci sembrare di essere effettivamente sul posto, a guardare l’aurora boreale.
Nell’attesa di poterci immergere completamente nell’atmosfera surreale dell’Aurora, vi lasciamo con un breve ma suggestivo filmato della demo. Buona visione!
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