Dalla campagna crowdfounding piรน redditizia di sempre, con 18 milioni di dollari raggiunti, il progetto Star Citizen del mitico game designerย Chris Roberts si prefigge grazie ad Oculus Rift di rendere piรน concreto che mai l’immortale sogno dell’esplorazione spaziale umana.
Star Citizen si pone come ย l’erede spirituale di Wing Commander, una delle serie videoludiche di maggior successo degli anni ’90 creata dalla mente geniale di Roberts, il quale ha dato vita ad un universo fantascientifico che ha fatto appassionare milioni di giocatori di tutto il mondo. Proprio sulla scia dell’esperienza di Wing Commander e dalla sempre costante passione di Chris Roberts per tutto ciรฒ che riguarda lo spazio cosmico, nasce l’idea per Star Citizen. Dalle indiscrezioni del sito ufficiale del giocoย Roberts Spaces Industries, possiamo giร ย renderci conto del tipo gameplay che avremo di fronte: un vero e proprio simulatore di vita nello spazio (come suggerisce anche il titolo, “cittadino dello spazio”), nella tradizione del suo creatore, che grazie al motore graficoย CryEngine 3 raggiungerร livelli di realismo impressionante.
Il gioco, il cui sviluppo principale si sta concentrando per PC (ma non รจ da escludere un suo approdo su PS4), prevede una campagna in single player chiamata Squadron 42, che susciterร forte nostalgia in chi ha giร avuto modo di sperimentare Wing Commander. A questa, sarร affiancata un’estesa componente multigiocatore, dove il giocatore avrร di fronte a sรฉ un’ampia scelta di navi, equipaggiamenti e risorse tecnologiche. Ma lo scopo principale del progetto di Roberts รจ quello di creare un vero e proprio universo spaziale dove interagire con gli altri protagonisti della storia, e con gli amici che decideranno di giocare con noi (o contro di noi). Qualcosa di molto simile a quello che abbiamo visto in serie televisive come Battlestar Galactica o Firefly.
Una volta deciso che le interazioni sociali avrebbero avuto un peso specifico notevolissimo nell’economia dell’esperienza, Roberts si รจ perรฒ reso conto che mancava ancora qualcosa in grado di renderle realmente intense e significative.ย A venirgli in aiuto รจ proprio la tecnologia Oculus Rift, nella quale ha creduto fortemente fin dagli inizi, al punto da dichiarare di aver sostenuto economicamente ma soprattutto moralmente il progetto di Palmer Luckey fin dal suo esordio su Kickstarter. Lo dimostra il tour che Roberts ha effettuato nella sede di OculusVR provando lui stesso le potenzialitร di Oculus e confrontandosi con gli sviluppatori del progetto.
Da sottolineare il fatto che Star Citizen รจ il primo titolo ad alto budget che ha ufficialmente annunciato il supporto a Oculus Rift e l’entusiasmo di Chris Roberts si รจ subito convertito nell’enorme lavoro che la Roberts Space Industries sta svolgendo per rendere il mondo di gioco davvero unico e ricco di dettagli: Roberts ha promesso che all’interno della cabina di pilotaggio ci si potrร guardare intorno a 360ยฐ e il giocatore potrร interagire con l’intero mondo di gioco, o quasi. Qualcosa di simile a quanto giร abbiamo visto con EVE: Valkyrie, ma calato all’interno di un universo complesso e stratificato. Grazie ad Oculus Rift,ย sarร sempre sfidata la voglia del giocatore di esplorare ogni anfratto e ogni angolo facendolo sentire parte integrante dei luoghi esplorati.
Da un’intervista presente sul blog ufficiale di Oculus Rift, le parole di Roberts acquistano un fascino visionario: “Quello che cercavo di costruire in Star Citizen era proprio questo, girare la testa e vedere la cabina di guida… in pieno 3D stereoscopico.”ย . L’utilizzo di Oculus Rift permetterร a Chris Robertsย di creare ambienti molto piรน immersivi e coinvolgenti e dichiara che sarร compatibile fin dal primo giorno.
Chi ha giocato alla space opera interattiva Mass Effect ricorderร bene quanto peso avevano i dialoghi con i personaggi. Dare una risposta, piuttosto che un’altra, voleva dire cambiare letteralmente le sorti dell’universo. Roberts intende riprendere una simile filosofia, creando conversazioni faccia a faccia che avranno delle reali e serie ripercussioni sullo sviluppo della storia: “La tecnologia รจ cambiata cosรฌ tanto, che sento che con l’ambiente 3D posso dare un taglio cinematografico ai personaggi”.ย Dice inoltreย “Voglio godermi quel momento, non voglio perdermi nulla“. Roberts ha deciso di puntare tutto sulla resa delle conversazioni, con l’intenzione di creare qualcosa di molto simile a quello che avviene nella vita reale. Roberts crede fortemente che Oculus Rift sarร proprio il mezzo che gli permetterร di riuscire nei suoi scopi. Grazie al casco per la realtร virtuale, sarร possibile parlare con un’altra persona, guardarla negli occhi e ascoltare la sua risposta. La maniera in cui muoveremo la tesa, o gestiremo il nostro sguardo avrร delle conseguenze nelle relazioni: se ti guardi in giro mentre parli con il tuo interlocutore, questo sarร meno disposto ad aiutarti, come nella vita cosรฌ in Star Citizen.
Inoltre Roberts vede in Oculus Rift il primo vero supporto ai videogiochi in termini di “abbattimento di barriere”: Oculus Rift permette agli utenti di non avere ostacoli tra se stessi e il mondo di gioco, di alcun tipo, nรฉ interfacce che vanno ad intaccare e rallentare il ritmo del gioco.
Il futuro della VR รจ sempre piรน vicino ed รจ evidente che la direzione intrapresa sia quella giusta. Oculus Rift infatti, per uscire dallo status di semplice curiositร tecnologica, ha bisogno infatti di nomi di peso del game design, che siano in grado di tirarne fuori tutto il potenziale e realizzare qualcosa che non sarebbe stato altrimenti possibile. Chris Roberts, e l’intera gloriosa saga di Wing Commander รจ lรฌ a dimostrarlo, รจ proprio l’uomo giusto per riuscire in questa impresa. Di seguito, potete vedere un’interessante demo del gioco condotta dal suo stesso creatore.
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