Lunar Flight: simulazione spaziale indie con Oculus Rift

Lunar Flight: simulazione spaziale con Oculus Rift

La luna, che illumina le notti, muove le maree e ispira gli innamorati e i lupi mannari, è al contempo “inclusa” nell’immaginario del fantascientifico legata all’outer space e mito a se stante. Opere di ogni caratura e ideate su ogni medium hanno celebrato il bianco satellite: libri come Dalla Terra alla Luna di Jules Verne, o il film ad esso ispirato Viaggio nella Luna di George Méliès. I videogiochi non sono da meno: un livello del celebre Duke Nukem 3D si ambienta sulla luna; il survival horror Echo Night: Beyond narra di un viaggio di luna di miele… sulla luna, finito male; To the Moon racconta una struggente storia d’amore, ben poco fantascientifica e fin troppo umana.

Tra i più celebri c’è poi Lunar Lander, videogioco in grafica vettoriale del 1979 il cui scopo è, come suggerisce il titolo, pilotare un modulo lunare e farlo atterrare con successo sulla superficie frastagliata dell’asteroide. Lunar Flight, pubblicato l’anno scorso, può essere considerato un suo successore spirituale, in quanto ne recupera le meccaniche di base, giovando ovviamente di oltre 30 anni di innovazione in campo videoludico.

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Bisogna premettere che Lunar Flight ha molto meno i tratti del gioco e molto più quelli invece della simulazione a tutti gli effetti. Il giocatore inizia da una cabina di pilotaggio, decisamente realistica con il suo overload di display, pulsanti, leve e simili. Come già visto durante la prova di Hawken, Oculus Rift dà il meglio di sé quando, invece di manovrare un essere umano, ci troviamo piuttosto al comando di un veicolo di qualsivoglia tipo. Se è vero che l’interfaccia è piuttosto difficile da memorizzare, e richiede di essere letteralmente studiata, d’altro canto Oculus Rift permette di avere una visione molto più chiara di quello che stiamo facendo, e di poter tenere sott’occhio tutti i monitor e gli indicatori semplicemente orientando la testa nella direzione desiderata. Se nella versione PC associare i tasti del gioco a quelli della tastiera era controintuivo, avere levette e pulsanti a portata di sguardo, proprio come se fossero reali, facilita sicuramente questo processo.

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Il giocatore deve apprendere come pilotare il modulo lunare con successo, stando sempre attento a tenere in considerazioni le dimensioni del mezzo in relazione alle asperità della superficie lunare dove deve atterrare. O a non dimenticare che sta pilotando in un ambiente a bassa gravità, dove quindi la fisica rispetta leggi imprevedibili per qualcuno abituato a vivere sul pianeta Terra. Per esempio, andando troppo veloci il veicolo guadagnerà troppa inerzia, facendovi mancare il vostro bersaglio e rischiando addirittura di farvi schiantare contro una parete rocciosa. Le missioni che saranno richieste al giocatore sono tutte di matrice realistica. Più che una fantascientifica navicella spaziale, siamo infatti al comando di un cargo, per cui molte delle missioni chiederanno di trasportare una merce da un punto all’altro o effettuare dei sopralluoghi. Recentemente, è stato aggiunto anche il supporto per il multiplayer e un’essenziale modalità di combattimento.

Piccolo fenomeno realizzato dallo sviluppatore indie Sean Edwards, Lunar Flight è il tipico esempio di produzione che grazie ad Oculus Rift sta per ottenere una seconda giovinezza. Come si legge sul sito del videogioco, la versione ufficiale per Oculus Rift è attualmente in fase di ottimizzazione. Ancora una volta, Oculus Rift permette di fondere abilmente realtà virtuale, simulazione di alto livello e intrattenimento videoludico, prefigurando scenari dove questo visore sarà parte integrante del training di aspiranti astronauti.

“Verso l’infinito… e oltre!”.

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