La retrocompatibilità su PlayStation 5 è qualcosa che gli analisti del settore ipotizzavano da tempo, anche se prima d’ora Sony non si era mai pronunciata al riguardo. In un brevetto recentemente depositato si parla però della possibilità di emulare i giochi delle precedenti console della casa in una versione migliorata. I vecchi titoli gireranno probabilmente sulla nuova ammiraglia dell’azienda giapponese con asset upscalati. Sembrerebbe quindi che su PlayStation 5 potremo finalmente riprendere in mano tutte quelle glorie del passato per cui abbiamo sempre aspettato una versione rimasterizzata in HD. Il brevetto depositato dalla compagnia è chiamato “Remastering by emulation” ed è stato registrato proprio da Sony Interactive Entertainment America LLC, la società madre del marchio PlayStation. Vi lasciamo di seguito un riepilogo:
Ogni asset, come ad esempio una texture richiesta da un software legacy, o lo stesso software per giochi per computer, ha un identificatore univoco associato. l’identificativo univoco può essere renderizzato imponendo un hash sull’asset, per poi memorizzarlo insieme al suo identificatore in una struttura dati. un artista rimodella le texture per presentarlo su un display a risoluzione più alta di quanto previsto nel software originale, e le memorizza nella struttura dati con i loro identificatori. Il software originale viene quindi riproposto sul display a risoluzione più alta, le chiamate degli asset (come le texture) vengono intercettate e identificate, e la struttura dati viene immessa per recuperare l’asset rimasterizzato con un identificatore corrispondente. tale asset viene quindi inserito al volo nella presentazione del gioco.
Il linguaggio utilizzato risulta essere molto tecnico, ma in sostanza si tratterà della retrocompatibilità che conosciamo oggi, più qualche nuova feature. E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto e rimanete sulle pagine di VMAG per essere sempre aggiornati sulle novità del mondo videoludico.
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