Recensione Life is Strange 2: Episodio 1 – Roads

Il sottile rapporto tra due fratelli, la figura di un padre che fa di tutto per dare il meglio ai propri figli, i primi amori, le feste, le bugie, il bullismo: sono queste le principali tematiche trattate in Life is Strange 2. Sono tutti elementi che hanno caratterizzato l’adolescenza di molti di noi, emozioni che ci hanno accompagnato negli anni e che hanno formato il nostro modo di essere. Su questo concetto, Dontnod vuole spingersi molto oltre rispetto quello che si era già fatto nella prima stagione di Life is Strange. Scopriamo insieme se questa inedita avventura potrà rispettare le aspettative dei giocatori e di coloro che si sono affezionati al brand con Chloe e Max Caulfield.

Sean e Daniel Diaz sono due fratelli, giovani ragazzi come tutti gli altri. Il maggiore, di soli sedici anni, combatte ogni giorno con le classiche problematiche adolescenziali come il doversi presentare ad una ragazza o atteggiarsi con gli amici in feste, con bevande alcoliche o droghe leggere. Daniel, invece, è il perfetto esempio della spensieratezza: gli piace parlare e ridere con la gente, scherzare con suo padre e passare del tempo assieme a lui con i videogame. Nel primo episodio di Life is Strange 2, “Roads”, ci viene mostrata una normale giornata in casa Diaz. Sean sta tornando a casa e deve si ritrova a giocare con suo padre e suo fratello. Non ci viene presentata la madre, ma alcuni dialoghi lasciano presupporre che questa ha abbandonato la famiglia poco dopo la nascita del piccolo Daniel.

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Il nostro compito, nei panni di Sean Diaz, è semplicemente quello di fare il fratello maggiore.

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Le meccaniche di gioco si presentano immediatamente molto semplici e intuitive. Di fatti, potremo muoverci per la casa, correre e spostare la visuale per interagire con gli oggetti nell’ambiente circostante. Non possiamo più utilizzare un potere come potevamo fare con Max Caulfield, capace di riavvolgere il tempo, ma il nostro compito, nei panni di Sean Diaz, è semplicemente quello di fare il fratello maggiore. Dopo un grave incidente, infatti, veniamo a sapere che Daniel possiede una potente e incontrollata capacità telecinetica. Proprio in questo punto, la trama inizia a prendere pieghe drammatiche e comincia ad essere definito l’obiettivo dei due, ma soprattutto qual è il compito e potere di Sean. Il piccolo fratellino osserva ogni nostra scelta: tutte le azioni che compiremo saranno seguite dallo sguardo attento e costante di un ragazzino di dieci anni, il quale sta scoprendo come sopravvivere in un mondo dove le ostilità possono essere dietro l’angolo. Per la prima volta nella saga, il nostro potere si concretizzerà nel compito di dover crescere un bambino molto potente, apparendo come mentore ai suoi occhi.

Potremo interagire con molti oggetti, approfondendo elementi secondari della trama.

Il rapporto tra Sean e Daniel è trattato in maniera magistrale da Dontnod, che ha compiuto un notevole passo avanti in quella che è sempre stata la narrazione classica nei videogiochi. Daniel è un ragazzino che resta incollato ad una realtà che non esiste più, ma lanciato in un viaggio che non vuole intraprendere né comprendere. Di conseguenza Sean dovrà stare attento al mondo che circonda il piccolo “lupetto”, come lui stesso si definisce, preparandolo ai pericoli che si presenteranno sulla loro lunga strada o anche aiutandolo a risolverli. Il modo in cui ci comporteremo, le scelte che faremo e le nostre reazioni avranno un effetto diverso su di lui, che potranno sfociare in un modo o nell’altro negli episodi successivi. Tuttavia, in questo non abbiamo un forte senso di quale decisione è giusta o sbagliata, come Dontnod stessa vuole che sia per via della natura inequivocabilmente negativa delle conseguenze. Avremmo preferito poter assistere subito ai risultati della crescita morale di Daniel, ma purtroppo dovremo attendere il secondo episodio.

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Gli altri personaggi, peraltro, presentano una caratterizzazione altrettanto dettagliata, che ci fa capire sin dalle prime sequenze che tipo di soggetto ci troviamo davanti.

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Gli altri personaggi, peraltro, presentano una caratterizzazione altrettanto dettagliata, che ci fa capire sin dalle prime sequenze che tipo di soggetto ci troviamo davanti. Un esempio può essere il padre di Sean e Daniel, il quale da subito riesce a farsi amare; oppure il vicino di casa Diaz che rappresenta per il giocatore la figura basilare del bulletto di turno. Tuttavia, si poteva fare molto di più per le animazioni facciali, che sembrano spesso troppo fuori tono. Anche per le musiche avevamo aspettative decisamente più alte, in quanto sarebbe stato meglio sentirne più frequentemente, ma quelle presenti risultano comunque perfette e a tema con il setting. Per quanto riguarda la grafica, l’avanzamento di qualità è quasi impercettibile, ma ciò non rovina di sicuro l’esperienza che è inequivocabilmente piacevole. I dialoghi sono di eccellente fattura e siamo rimasti sorpresi nell’assistere a discorsi con un tempo limite entro quale scegliere una risposta, come abbiamo visto in Le Fantastiche Avventure di Captain Spirit, prequel di questo capitolo di cui già trovate la nostra recensione

Una grande sorpresa sono le citazioni dei personaggi a serie esterne, come Il Signore degli Anelli, ma anche The Last of Us. Potremo assistere a questi particolari riferimenti soltanto esplorando tutte le aree dei luoghi che visiteremo, motivo in più per stimolare la nostra curiosità. Grazie ai numerosi collezionabili e oggetti con cui possiamo interagire la longevità complessiva viene estesa molto. Questo e la presenza di un taccuino stile “Diario di Max” consente anche di approfondire ulteriormente gli eventi che circondano i due Diaz e capire meglio i loro pensieri e le paure. Inoltre, la fantastica capacità di disegnare che ha Sean è per noi l’occasione di riprendere determinati momenti del loro viaggio in un simpatico mini-gioco in cui dovremo muovere la levetta analogica come se stessimo tenendo una matita, per imprimere alcuni luoghi sul diario del protagonista.

Life is Strange 2 è il sequel che segna un distacco dovuto ed esemplare dalle avventure di Max e Chloe. Dontnod è stata capace di introdurre alla perfezione non soltanto temi mai trattati nella saga, ma soprattutto i personaggi principali, caratterizzati tutti a regola d’arte. Ad oggi è difficile dedurre cosa potremo aspettarci dai prossimi episodi, anche se sicuramente vedremo un Sean Diaz più maturo e deciso, pronto ad aiutare suo fratello ad usare i suoi poteri telecinetici. Non vediamo l’ora di scoprire di più su Life is Strange 2, per questo motivo vi consigliamo di connessi su VMAG per non perdere la recensione del secondo episodio, quando questo verrà rilasciato. Intanto vi ricordiamo che potete acquistare adesso il primo su PlayStation 4, Xbox One e PC a soli 7,99 euro, oppure l’intera stagione al prezzo di 39,99 euro.

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