Recensione The Gardens Between (Switch)

Correva l’anno 2017, ed il team The Voxel Angel, dalla Paris Games Week, annunciava l’arrivo di un titolo visionario: The Gardens Between. Previsto inizialmente solamente per PlayStation 4, il videogioco รจ stato sviluppato poi, successivamente, anche su PC (Steam) e Nintendo Switch. Grazie a un codice gentilmente donato dai ragazzi dello studio, vediamo dunque nel dettaglio l’edizione per Nintendo Switch.

La storia, di per sรฉ, ci presenta una trama non eccessivamente complessa: i nostri due giovani protagonisti Arina e Frendt, rifugiatisi in una capanna su un albero nel mezzo di una giornata piovosa, si ritroveranno improvvisamente a dover fronteggiareย  un viaggio temporale che li riporterร  ad affrontare alcune situazioni del loro passato. Il mondo di gioco sarร  formato da sette isole contenenti tre livelli ognuno con tematiche differenti. L’obiettivo principale della produzione sarร  quello di arrivare in un determinato punto della mappa e di mettere una lampada che conterrร  una sorta di fonte di luce che ritroveremo nel livello.

[su_quote]

Il gameplay, per quanto particolare, รจ molto semplice ed intuitivo.

[/su_quote]

Una volta compiuta la missione, essa servirร  a mandare avanti la storia facendoci scoprire alcuni ricordi inerenti a quel particolare luogo. Il gameplay, per quanto particolare, รจ molto semplice ed intuitivo. Trattandosi di un puzzle game, basteranno principalmente due comandi per poter svolgere le azioni: la levetta analogica presente nel joycon, capace sia di far avanzare i nostri due protagonisti nel mondo di gioco che di far tornare indietro nel tempo per riavvolgere e modificare eventuali scelte fatte durante il tragitto, ed il tasto “a” (da controllare) per poter compiere le azioni, come ad esempio interagire con degli interruttori in grado di modificare alcuni punti della mappa per donare la luce che servirร  a fine livello per far proseguire la trama.

Uno dei livelli sicuramente piรน suggestivi dell’opera dei ragazzi di The Voxel Angents.

Un fattore fondamentale per poter avanzare e risolvere i vari enigmi (di cui alcuni relativamente ostici), sarร  riuscire a sincronizzare i movimenti dei nostri due protagonisti: paradossalmente i personaggi principali del gioco non saranno i due ragazzi, bensรฌ il tempo, che il giocatore dovrร  manipolare per far collaborare i due co-protagonisti facendoli interagire con gli scenari per risolvere gli enigmi presenti in ogni singola mappa. Man mano che si avanzerร , la difficoltร  presente nel titolo aumenterร , tuttavia essa non risulterร  mai essere estremamente complessa.

[su_quote]

Tra le note dolenti della produzione dobbiamo inserire la longevitร , fin troppo esigua.

[/su_quote]

Tra le noti dolenti possiamo inserire la longevitร : nonostante il titolo in alcuni frangenti possa comportare delle sfide complesse, se si ha una discreta esperienza con questo genere,ย in poche ore di gioco, รจ possibile superarle senza troppa fatica, completando poi anche la storia. Ovviamente, se si vorrร , le missioni si potranno comunque riprovare.

La collaborazione tra Arina e Frendt sarร  fondamentale per potere avanzare nella storia.

Nonostante la breve esperienza di gioco che il titolo potrร  donare, rimarrร  comunque molto interessante scoprire come si svilupperanno le vicende dei due ragazzi: tutto ciรฒ grazie, soprattutto, al particolare stile grafico ben curato che accompagnerร  i protagonisti nel corso dell’avventura. Per quanto riguarda il comparto musicale, la colonna sonora presente nel titolo, composta dall’artista australiano Tim Shiel, avrร  dei brani che sapranno coinvolgervi durante tutta l’esperienza di gioco, senza mai risultare troppo pesanti o eccessivamente ripetitivi. Menzione d’onore anche per la localizzazione in italiano. Tuttavia, quest’ultima, si limiterร  a due semplici funzioni: il menรน d’ingresso ed i titoli di coda, dato che nel videogioco non saranno presenti dialoghi o descrizioni.

Concludendo, The Gardens Between รจ un puzzle game che sicuramente presenta molti elementi rompicapo interessanti ed un comparto sonoro ben realizzato, ma che, contemporaneamente, disorienta a causa della scarsa longevitร  che il il titolo presenta. Sarebbe bastato rendere la produzione leggermente piรน corposa per offrire un’esperienza appagante e soddisfacente.

V MENSILE
Clicca sulla copertina per leggere
V008 Mensile