Durante la Gamescom di Colonia abbiamo avuto la possibilità di giocare in anteprima la versione di Cities: Skylines per Switch. Quello dei City Builder è un genere ancora quasi completamente assente sulle console di nuova generazione, In particolare sull’ibrida della grande N. Ciò è dovuto principalmente alla difficoltà nell’adattare i controlli, che spesso risultano troppo lenti e scomodi. Nonostante effettivamente alcune feature siano state in parte sacrificate in questa edizione, lo studio di sviluppo ha sfruttato le potenzialità di Switch per introdurre varie novità.
Il gameplay è rimasto completamente identico a quello della versione PC. Nei panni di un sindaco dovremo costruire da zero una città, farla evolvere e renderla prosperosa. All’inizio avremo a disposizione un’area limitata, ma avanzando nel gioco potremo acquistare nuovi appezzamenti di terreno. La prima cosa da fare quando si comincia a edificare un centro urbano è sempre costruire le strade per permettere alle persone di raggiungerlo. Dopodiché sarà il turno dei classici elementi base del genere: case per gli abitanti, centri commerciali e industrie. Tutte queste costruzioni avranno ovviamente bisogno di corrente e acqua per essere abitabili, per questo dovremo costruire centrali che provvedano energia, elettrodotti e tubazioni idriche. Per farvi un esempio di quanto realistica sia la simulazione di Cities: Skylines, dovremo stare attenti alla corrente del fiume quando posizioniamo gli impianti per il prelievo dell’acqua. Infatti se li piazzeremo dopo uno scarico delle fogne, ai cittadini ciò non farà affatto piacere. Alcuni dei fattori che dovremo sempre tenere in considerazione sono proprio le condizioni e le richieste degli abitanti. Per questo dovremo fare attenzione a limitare l’inquinamento, il traffico e garantire la sicurezza con stazioni di polizia e vigili del fuoco. Più la nostra città si espanderà, più dovremo costruire edifici diversi, come scuole, ospedali e uffici per soddisfare ogni esigenza dei cittadini. A volte gestire tutti questi elementi sarà complesso, ma vedere la costante evoluzione della propria opera, che da una piccola cittadina diventerà una metropoli piena di grattacieli, porterà grande soddisfazione.
I comandi della versione switch sono piuttosto comodi e intuitivi, ma ovviamente molto meno rapidi della controparte per PC. A volte ci vorrà un po’ per posizionare i vari pezzi nell’esatto modo che vogliamo. L’interfaccia grafica è rimasta sostanzialmente uguale a quella delle edizioni per le altre due console. Finalmente sono stati introdotti vari tutorial che spiegano, in modo graduale e non invadente, le meccaniche di gioco e lo scopo di ogni edificio. Ci è dispiaciuto constatare che i controlli touch non saranno supportati, poiché sarebbero stati un’alternativa valida per navigare più rapidamente i menu. Una feature molto interessante, che sarà esclusiva della console di Nintendo, è l’uso del HD Rumble: quando dovremo scegliere in che punto costruire alcuni tipi di palazzi, la vibrazione ci aiuterà a selezionare il più favorevole. Al termine della nostra prova gli sviluppatori hanno caricato una città molto vasta, che abbiamo potuto esplorare nella modalità Free Camera. Le prestazioni ci sono sembrate buone: nonostante un po’ di pop-up, il frame rate è stabile. Uno dei punti di forza della versione PC di Cities: Skylines è sicuramente il grande supporto dei modder, che nel corso degli anni hanno creato più di 100.000 modifiche per il titolo. Per questo abbiamo chiesto se in qualche modo sarà possibile usufruirne anche su Switch. La risposta, purtroppo, è stata negativa, sia a causa dell’importante sforzo tecnico che ciò comporterebbe che per le politiche di Nintendo riguardo le mod.
Il vantaggio più grande offerto dalla versione per Nintendo Switch è, ovviamente, la portabilità. Questa potrebbe essere già di sé una motivazione più che valida per chi è già appassionato al titolo di acquistarlo anche sulla console ibrida. D’altronde, il gameplay di Cities: Skylines risulta perfetto per rilassarsi e far volare il tempo durante un lungo viaggio, e volendo potremo trarre ispirazione dalle città che visitiamo per costruire la nostra nel gioco. In ogni caso, questa è sicuramente un’ottima occasione per recuperare uno dei migliori City Builder degli ultimi anni.
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