[Gamescom2018] Provato: BattleTech – Flashpoint

A soli pochi mesi dal rilascio, BattleTech è già pronto a regalare ai suoi giocatori un’esperienza non proprio inedita, ma sicuramente estensiva di quella originale. Infatti, Paradox Interactive era presente alla fiera di Colonia, la Gamescom 2018, e ci ha invitato a scoprire di più sull’ultimo contenuto aggiuntivo che diverrà disponibile a novembre. Parliamo di Flashpoint che, con tutte le sue novità, potrà sorprendere ma anche deludere le aspettative dei appassionati di questa serie. Vediamo insieme cosa abbiamo scoperto.

Per chi non lo sapesse, BattleTech ha una radici molto più lontane di quanto in tanti possano immaginare: nacque nel 1984 come un table war game che interessò subito ad una discreta fascia di pubblico per le sue meccaniche complesse. Successivamente viene riportato in qualità di gioco di carte, ma solo recentemente, nel 2015, è partita la campagna Kickstarter per riproporre la serie sotto forma di videogioco. Infatti, BattleTech è stato rilasciato durante l’aprile di quest’anno su Steam e Paradox Launcher, ottenendo il consenso di tutti gli appassionati del genere.

Parliamo, infatti, di uno strategico a turni, in cui gli utenti saranno chiamati a vestire nei panni del comandante di un gruppo di mercenari appartenente ad una famiglia nobile scomparsa nel tempo. Siamo nel 3025, in un futuro in cui ormai la Terra è diventata inabitabile e i ricchi hanno raggiunto lo spazio, dove intendono conquistare quante più aree possibili. Per questo motivo, il nostro compito sarà quello di amministrare le risorse, i movimenti e l’equipaggiamento del team per poi lanciarci sul campo di battaglia a bordo dei BattleMech. Questi sono degli enormi robot, diversi l’uno dall’altro per abilità, forma e statistiche: ce ne sarà uno più mirato sulla difesa, quello perfetto per l’attacco diretto e un altro ideale per il fuoco a distanza. Sta ai giocatori saper gestire nel migliore dei modi questi giganti, selezionando struttura e fattezze prima di cominciare l’incontro.

Con Flashpoint, l’obiettivo di Harebrained Schemes è quello di dare agli utenti una maggiore scelta sia narrativa che strategica, aggiungendo alla modalità single-player tante novità che estenderanno discretamente la longevità del titolo. I flashpoint, da cui il DLC prende il nome, sono proprio delle micro-storie segnate con un colore diverso nella mappa galattica, in cui dovremo prendere delle decisioni al fine di modificare le trame di queste piccole missioni. I bonus che otterremo una volta completata una sono di gran lunga più ricchi rispetto le quest della campagna principale premiando il giocatore per la sua abilità. Inoltre, è presente una tipologia inedita di bioma, dove troveremo una spiaggia, il mare e tante palme e colline, ispirate ad un ambiente tropicale. C’è anche una nuova modalità chiamata “Target Acquisition” in cui dovremo utilizzare al meglio i robot per ottenere il predominio su tre aree della mappa, prima che lo faccia il nostro avversario.

Infine, la novità su cui il team sta certamente puntando molto è sicuramente l’aggiunta di ben tre tipologie di mech diversi con cui entrare in battaglia: troveremo l’agilità e la velocità del piccolo Crab, la potenza distruttiva a distanza del Cyclops e la forza dell’attesissimo Hatchetman. Ci è molto piaciuta la cura nei dettagli estetici, ma soprattutto l’accortezza nel creare tre giganti completamente diversi l’uno dagli altri, anche rispetto coloro che erano già presenti.

Insomma, Flashpoint è un DLC che estenderà non poco l’esperienza iniziale di BattleTech. Staremo a vedere se gli utenti saranno disposti ad acquistare questa espansione, visto che si limita ad ampliare le possibilità strategiche che il titolo offriva e che sono già tante. Intanto ricordiamo ai lettori di restare connessi su VMAG per non perdere la data d’uscita del contenuto aggiuntivo e magari ulteriori informazioni che potrebbero giungere in futuro.