Il producer di Sonic Boom: ecco cosa è andato storto

Sonic Boom non è di certo stato uno dei migliori titoli della serie.

Il porcospino blu di Sega da tempo non ha più un titolo degno di nota, e questa era l’occasione perfetta per rimediare… occasione decisamente sprecata. Anche noi di VMAG non abbiamo potuto che bocciare a malincuore il gioco, e a distanza di mesi Stephen Frost, ex producer di Sonic Boom, ha voluto rivelare cosa è andato storto nello sviluppo, e quali sono state le cause del fallimento del gioco secondo lui:

“Durante alcuni test, la gente si lamentava dell’eccessiva velocità di Sonic e volevano che diminuisse. Così quel fattore è stato accantonato perché pensavamo che i fan non lo volessero: il punto è che si tratta di una caratteristica fondamentale di Sonic e ce ne siamo praticamente dimenticati.”

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Un altro grande errore che abbiamo fatto in Sonic Boom è stato quello di inserire troppe cose, una richiesta eccessiva per qualsiasi team di sviluppo. Avevo il compito di creare un’esperienza che risultasse affascinante per un pubblico che generalmente non gioca con Sonic, e se dovessi farlo di nuovo toglierei certamente alune feature, mentre mi concentrerei sulla velocità fin dall’inizio.Ci sono comunque alcune cose che avrei mantenuto, come la co-op. Non so quanto dei giochi di Sonic in single player possano durare, alla lunga, perché non dispongono di sufficiente varietà. Credo che il futuro del franchise risieda nel co-op, che peraltro ha funzionato molto bene in Sonic Boom. In generale, aggiungere elementi multiplayer potrebbe contribuire a mantenere viva la serie.”

Ormai il danno con Sonic Boom è stato fatto, e noi non possiamo che sperare (di nuovo) in un ritorno in grande stile del porcospino blu.