[Gamescom2018] Provato My Hero One’s Justice

Il primissimo titolo basato sulla serie anime e manga di My Hero Academia (o Boku no Hero Academia) era presente in forma giocabile alla Gamescom 2018 e, com’è immaginabile, gli appassionati si sono riversati sulle postazioni allo stand di Bandai Namco. Tuttavia, sin dall’annuncio ufficiale molte domande sono rimaste senza una risposta: My Hero One’s Justice riuscirà a soddisfare i giocatori e i fan di tutto il mondo? Scopriamo insieme se la prima installazione della serie nel settore videoludico potrà farci divertire e non passare inosservato davanti altri colossi come Jump Force o One Piece: World Seeker.

Nella versione completa ci saranno ben 21 personaggi giocabili, inclusi Endeavor come DLC e All For One, e molti più scenari dove ricreare gli scontri più importanti e appassionanti della serie. La modalità storia, narrata tramite sequenze da fumetto e animazioni con i modelli tridimensionali, sarà raccontata in due modi differenti: la Hero Mode permetterà di vivere le principali vicende degli eroi, mentre la Villain Mode consentirà per la prima volta di scoprire di più sui nostri nemici. Completando delle missioni, invece, potremo sbloccare accessori come costumi alternativi, occhiali, cappelli e molto altro, o monete da usare per gli acquisti. Infine dobbiamo parlare anche della presenza di un sistema di lotte online con altri giocatori da tutto il mondo. Ci sarà una leaderboard che classificherà i punteggi degli utenti e un’opzione per confrontarci con i nostri amici a distanza.

Potremo combattere con costumi modificati a nostri piacimento.

La versione che abbiamo provato, su PlayStation 4, ci consentiva di impersonare i protagonisti più noti della serie di Kohei Horikoshi, come Midoriya, All Might, Bakugou, Todoroki, ma anche nemici come Stain, Tomura Shigaraki e la nemesi dell’eroe numero uno: il temibile All For One. Gli scenari su cui potevamo muoverci erano circa quindici e riprendevano le zone dove si sono verificati i più importanti incontri del manga, come l’Accademia Yuuei, il Covo dell’Unione dei Villain o le vie di Tokyo. Questi ultimi erano completamente distruttibili, dal pavimento ai muri, un fatto che permette al titolo di apparire molto più accattivante di quanto ci aspettavamo. Abbiamo anche notato che, se uno dei due personaggi viene scaraventato a terra o contro un edificio, questo ci rimane incastrato con i piedi a penzoloni.

One for All contro All for One..pronti per lo United States of Smash?

Decisi i lottatori e i loro assistenti, siamo passati subito al combattimento vero e proprio senza dover attendere troppo tempo di caricamento. I controlli sono (quasi troppo) basilari e ci hanno ricordato molto quelli di Jump Force: avremo ben tre attacchi di cui uno semplice e altri due basati sull’Unicità dell’eroe. Ci ha lasciati perplessi il fatto di non poter combinare questi ultimi per creare delle combo, ma abbiamo a nostra disposizione delle mosse speciali attivate premendo il tasto dello scudo più uno della pulsantiera. Nello specifico, basandoci sul Dualshock 4, abbiamo il Guard Break con R1 e quadrato, tecniche Plus Ultra ed EX Plus Ultra per arrecare molti più danni. Con i grilletti, invece, potremo chiamare uno dei due alleati e prendere l’avversario o eseguire il suo quirk per salvarci da una situazione di pericolo o semplicemente per far scendere la salute del nostro rivale. Purtroppo non è possibile scambiare personaggi durante la battaglia, come nel crossover di Bandai, ma non ne abbiamo nemmeno sentito il bisogno.

Uraraka, Midoriya e Bakugou insieme per combattere il male!

Sfortunatamente, My Hero One’s Justice soffre di una semplicità estrema nei comandi, nelle mosse e anche nel resto dell’opera. Non è semplice trovare un elemento che lo può contraddistingue dagli altri titoli picchiaduro di Bandai Namco. Abbiamo invece apprezzato l’ottima caratterizzazione del moveset dei personaggi, diverso per ognuno. La meccanica di correre sui muri non è così avanzata come credevamo, ma fortunatamente si limita a tenere l’eroe con i piedi sulla parete solo per alcuni secondi. Purtroppo l‘unico piccolo dettaglio che potrebbe rendere questo gioco competitivo è che ogni quirk sarà in vantaggio nei confronti di un altro. Ad esempio, con il suo potere Momo Yaoyorozu può creare dei cannoni con cui attaccare a distanza All Might, più incentrato su mosse ravvicinate. Midoriya, invece, essendo più leggero e rapido, non dovrebbe avere problemi a lottare contro Moscular. Insomma, anche se il sistema di combattimento è molto (quasi troppo) semplice, i quirk riescono a rendere il tutto visivamente più gradevole e strategicamente un po’ più complesso. Per quanto riguarda la qualità grafica, il gioco è incredibilmente vicino all’adattamento animato e il lavoro fatto con il cel-shading è sorprendente. Possiamo vedere, infatti, i contorni neri dei personaggi e il perfetto distacco delle ombre molto in stile “anime”. Anche le musiche provengono dalla serie TV, sposandosi molto bene con lo scenario.

My Hero One’s Justice è un titolo capace di far felici gli appassionati della serie animata, ma non gli amanti dei picchiaduro. Si tratta di un opera incentrata principalmente sul fanservice piuttosto che per coloro che vogliono sfidare competitivamente i propri amici. Anche se indubbiamente simpatico e divertente, al punto di farci scappare una mezza risata, non è riuscito a soddisfarci nel gameplay in quanto tecnicamente molto povero, senza dare all’utente una grande varietà di combo. Staremo a vedere in che modo il pubblico accoglierà il gioco quando My Hero One’s Justice verrà rilasciato su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch il 26 ottobre 2018.

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