Corteggiare qualcuno non è mai facile. Ma quando si tratta di una corporation con oltre 100 anni di storia? Be’, le cose si fanno davvero difficile. A quanto pare, l’accordo di cui tutti stanno parlando, quello tra Nintendo e il colosso del gaming mobile giapponese DeNA, è stata il risultato di cinque anni di trattative. A dichiararlo è Shintaro Asako, CEO di DeNA West.
A quanto pare, DeNA si è resa conto del potenziale inesplorato di Nintendo, le cui IP se portate su mobile potrebbero aumentare di molto i profitti della compagnia. Tuttavia, DeNA non è la compagnia mobile gaming più grande del Giappone: questo primato spetta infatti a GungHo Online, i creatori della hit Puzzles & Dragons. Allora perché Nintendo ha scelto proprio DeNA?
Davvero, la ragione per cui si sono convinti che volessero lavorare con noi è che noi eravamo così determinati a lavorare con loro che siamo in trattative dal 2010. Sì, abbiamo parlato per molto, molto tempo.
Insomma, è fondamentalmente quello che succede quando un ragazzo riesce a conquistare una ragazza dopo averla presa per sfinimento. Ma non è, ovviamente, l’unica ragione. Come spiega Asako-san, Nintendo ha deciso di stipulare l’accordo con DeNA per via della loro capacità di costruire l’infrastruttura dietro a un gioco mobile. Come spiega Asako-san:
Il dietro le quinte non è qualcosa che le persone vedono tutti i giorni. Abbiamo intenzione di aiutare Nintendo a costruire la struttura fondamentale, che è davvero sofisticata. Non è una parte “sexy”. Ma abbiamo intenzione di farlo.
Qui Asako-san tocca un punto molto cruciale; un successo mobile si costruisce in maniera molto diversa da quello di un gioco tradizionale, ed è una questione più vicina all’economia che al game design, in molti casi. DeNA permetterà a Nintendo, presumibilmente, di avvicinare i suoi IP a questa infrastruttura.
A quanto pare, le due compagnie sono ora molto legate. Spiega Asako-san: “Nintendo adesso possiede il 10% delle azioni di DeNA. Quindi hanno molto da dire. Il 10% percento è davvero tanto: vicino al nostro fondatore, Namba, che possiede il 15%, saranno i secondi maggiori azionisti. È un affare piuttosto grosso.
E voi, cosa ne pensate? Nintendo sarà in grado di conquistare il mercato mobile?