[Gamescom2018] Provato Another Sight

Pochi giorni fa, alla Gamescom, abbiamo provato Another Sight, un titolo sviluppato dagli italiani di Lunar Great Wall Studios, che ha presentato un prodotto molto particolare che racchiude in sé moltissimi elementi. Il nome tradotto è riassumibile inun altro modo di vedere“, e dà un’idea di quale sarà il tema centrale dell’opera, che vi spiegheremo successivamente. Avventura, storia, magia e mistero sono la base della produzione, il primo della compagnia, che però non pecca certo d’inesperienza, visto che i membri sono veterani dell’industria videoludica. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Leggete il nostro hands on per scoprire le impressioni che abbiamo avuto.

L’ambientazione è un mix fra elementi reali e di fantasia, con un alone di mistero come filo conduttore: per non spoilerarci niente, non ci è stato svelato di cosa si tratta, ma solo che verranno lasciati indizi nel corso della storia. Il setting ci porta nell’età vittoria, in una Londra sotterranea, ispirata dal libro “Nessun dove” di Neil Gaiman, che può contare sulla presenza di personaggi dell’epoca, tra cui Monet, Tesla o Edison, che saranno parte integrante della trama e non si limiteranno a fare semplici comparse. Graficamente è un platform in 2.5D, con una serie di livelli che contengono al loro interno puzzle e elementi stealth, dando però una grande importanza alla narrazione, alternando azione e cutscene doppiate e disegnate. Come accennavamo, la storia è un ingrediente fondamentale del titolo, pertanto, nonostante l’audio inglese, è stato sottotitolato in varie lingue, per rendere comprensibile il più possibile la trama e gli sviluppi.

I due protagonisti sono una ragazza cieca, Kit (diminutivo di Catherine), e un gatto siberiano, Hodge, che si aiuteranno a vicenda per superare tutti gli ostacoli che gli si parano davanti. Mentre la prima non ci vede e ha bisogno di una guida per avanzare, il secondo può contare su un’agilità felina che gli permette di arrivare quasi ovunque. Dovranno però collaborare per raggiungere la fine dei vari stage: Kit può manovrare leve, ma Hodge può azionare dei meccanismi sostando su alcuni interruttori. Il loro rapporto però va ben oltre tutto questo. Il gatto, quando supera la ragazza le lascia una sorta di scia che le permette di “vedere” ciò che ha nelle immediate vicinanze. C’è inoltre la possibilità di poter visualizzare cosa la circonda quando ci sono rumori forti, come un treno che passa, sfruttando le vibrazioni, rendendoci per un attimo ci rendono consapevoli di cosa abbiamo intorno. Tutto questo porta però a percezioni diverse: un ambiente, come ad esempio un giardino, possiamo visualizzarlo sia pieno di colori che come un paesaggio scuro e angosciante con tonalità sul blu/viola, in base al personaggio che stiamo usando. Si tratta di una meccanica veramente ben realizzata, e lo si capisce notando il comportamento di Kit: quando il felino non ci ha illustrato la strada, cammina con un’andatura insicura, mentre se Hodge ha già perlustrato la zona allora è in grado di correre e saltare. La complessità di questo legame dà un’idea dell’impegno profuso nel pensare e realizzare Another Sight.

Non combatteremo, ma dovremo comunque superare i nemici che ci si parano davanti.

Il gameplay ruota tutto attorno ai due personaggi, ma nel corso della storia assisteremo a cambiamenti, soprattutto per quel che riguarda Kit, che da semplice ragazza indifesa acquisirà sicurezza e abilità. Vi abbiamo detto che non vede, ma potrà percepire ciò che le è intorno, e tutto questo è reso graficamente come una sfera che circonda la protagonista: andando avanti nel gioco, subirà delle modifiche a causa dell’aura magica che sarà presente nel corso dell’avventura. Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato di elementi stealth: i livelli contengono nemici, ma non potendoli combattere dovremo per forza superarli usando la testa. La chiave del successo per oltrepassarli è il frutto della collaborazione fra Hodge e Kit. Il gatto va in avanscoperta, permettendoci di conoscere gli spostamenti delle guardie in modo da poter cambiare di volta in volta nascondiglio con la ragazza, finché non saremo più nel loro raggio d’azione.

Another Sight uscirà fra pochi giorni su PC e, trattandosi di un prodotto praticamente completo, il nostro giudizio non può che essere positivo. L’idea alla base del progetto è valida e, nonostante la narrazione sia il punto focale, azione e puzzle rendono il titolo fruibile anche a un pubblico più orientato all’avventura e alla risoluzione di enigmi e rompicapo. Non va trascurato però nemmeno l’elemento educativo, con la possibilità di vivere un’epoca vittoriana storicamente accurata e l’opportunità di interagire con personaggi realmente esistiti. Another Sight sarà disponibile su PC dal 6 settembre, mentre l’arrivo su console è previsto entro il 2018.