Ci sono poche certezze nella vita: una tra queste รจ l’eterna lotta PES contro FIFA. Ogni anno, lo scettro di miglior videogioco calcistico viene conteso dalle produzioni Konami ed EA Sports, anche se ultimamente l’azienda statunitense ha avuto la meglio. Nonostante tutto, Pro Evolution Soccer continua a migliorarsi e a portare novitร per i fan piรน fedeli, con l’obiettivo di accorciare il gap e tornare a lottare seriamente per il titolo di miglior videogioco calcistico. Ieri รจ uscita la demo di PES 2019 e noi l’abbiamo immediatamente provata: ci avrร convinto?
Maglietta indossata, scarpini allacciati, respiro profondo e…si scende in campo. C’รจ poco da dire, se non che nella demo di PES 2019 potremo saltare ogni convenevole e giocare subito, scegliendo tra l’esibizione contro il PC, la partita veloce online e la modalitร 3 vs 3 co-op. Potremo utilizzare ben 12 squadre (10 club e 2 nazionali), tra cui Inter e Milan a rappresentare l’Italia, e giocare match rapidi da poco piรน di 5 minuti. La scelta di permettere di giocare online รจ sicuramente interessante, anche se consentire ciรฒ e negare l’opportunitร di sfidare gli amici ci ha infastidito non poco. Per quanto interessante, non abbiamo provato la modalitร co-op, anche se siamo certi che, come al solito in questo tipo di produzioni, sarร molto gettonata per le serate tra amici.
Basta parlare delle modalitร e passiamo al calcio giocato. PES 2019 si presenta come un gioco dalle due facce: da una parte, sembra andare tutto alla velocitร di un vero match, dall’altro, invece, l’IA pecca nei movimenti senza palla. Per dirlo meglio, il gameplay sembra lento e studiato come le partite che vediamo ogni domenica, ma ciรฒ deriva da diverse pecche del titolo. I passaggi sono spesso imprecisi, anche quando a effettuarli c’รจ un calciatore di livello mondiale come Messi. Se c’รจ una cosa in cui PES 2019 risulta molto soddisfacente sono i tiri dentro l’area di rigore: a differenza del competitor,ย FIFA, ci saranno spesso palloni sporchi in fondo alla rete, nettamente piรน realistici rispetto alle traiettorie perfette viste sul videogioco targato EA Sports.
La vera pecca sta nel comportamento dell’IA avversaria nei momenti di non possesso palla. In ogni azione d’attacco, non solo in contropiede, ci siamo quasi sempre trovati in paritร numerica: i centrocampisti, pur se impostati come mediani, non tornavano a coprire, mentre quelli della nostra squadra si inserivano pericolosamente nella difesa. Qualsiasi amante del calcio avrร giร capito che c‘รจ ben poco di realistico in tutto ciรฒ, soprattutto se aggiungiamo un pressing poco convincente proprio a centrocampo, zona dove si deve recuperare la palla in tutta velocitร per impostare l’azione di attacco. Sotto il profilo tecnico, invece, siamo rimasti piacevolmente soddisfatti sia sotto il profilo delle riproduzioni facciali che nella resa in campo. I calciatori, anche i meno popolari, sono praticamente identici alle loro versioni originali. In campo, poi, sembra di assistere a una vera partita di calcio: fluida il giusto e priva di bug, una sessione di PES 2019 sembrerร a tratti un match di campionato. Il lavoro per quanto riguarda il rumore provocato dallo stadio รจ soltanto sufficiente per ora, in quanto ci sentiremo seriamente coinvolti soltanto dopo aver segnato un gol.
In sostanza, la demo di PES 2019 mostra un passo avanti sotto il profilo del gameplay, che perรฒ non รจ sufficiente per raggiungere i livelli di FIFA: c’รจ ancora molto da lavorare sull’IA e non siamo sicuri che nel prodotto finale la situazione migliorerร . Nonostante ciรฒ, riconosciamo a Konami di aver fatto passi da gigante con la fisica della palla e sulle conclusioni, ma per alzare la qualitร generale dovrร rivedere anche i passaggi ancora troppo imprecisi. Staremo a vedere con il videogioco completo se PES 2019 riuscirร a sopravvivere senza la UEFA Champions League o se soccomberร a causa di alcune debolezze: l’appuntamento รจ per il 30 agosto, non mancate.
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