Quando un software smette di essere “solo un gioco” e si va sul personale, possono succedere fatti spiacevoli, che purtroppo avvengono molto spesso. A Kirkwood, nel Missouri, è accaduto proprio questo: mentre un uomo stava giocando con suo figlio a Pokémon GO, nella palestra del suo quartiere, si è avvicinato un terzo ragazzo che ha accusato i due di rubargli il predominio su quella stessa. Come sappiamo, in Pokémon GO è possibile sfidare le palestre Pokémon che sono presidiate da creature di altrettanti giocatori. Quando queste vengono sconfitte, il vincitore può posizionare un mostriciattolo su di essa e guadagnarsi il titolo di capopalestra. A quanto pare, il precedente “possessore” della postazione ha lanciato una bottiglia di plastica contro la macchina dei due, che hanno reagito pestando il povero ragazzo. Il risultato è stato un dito rotto, una grave ferita all’occhio e svariati tagli, che verranno risarciti dalla famiglia con la modica cifra di 15.000 dollari. Noi non possiamo fare altro che avvisarvi ed intimarvi di comportarvi bene quando state giocando. Quella del gaming deve essere una passione pacifica e mirata alla sfida tra utenti, non allo scontro diretto e fisico.
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