Come un fulmine a ciel sereno, Nintendo rivelò l’esistenza di Super Smash Bros per Nintendo Switch nel finale del Nintendo Direct dell’8 marzo 2018. Tutti lo aspettavano e volevano sapere cosa aveva in serbo per noi Masahiro Sakurai, Game Director dell’intera serie. Dopo aver mostrato vari titoli, durante la diretta è apparso Sakurai in persona, il quale ha introdotto le meccaniche di base della saga, per poi passare ad un video che presenta tutti i personaggi che faranno il loro ritorno nel prosspros capitolo di Smash. L‘azienda di Kyoto ha voluto incentrare la sua conferenza dell’E3 2018 quasi esclusivamente su Super Smash Bros. Ultimate. Vediamo insieme quali saranno le innovazioni e cosa cambierà nello scenario competitivo.
Con un trailer a dir poco fantastico, vengono mostrati tutti i personaggi che hanno fatto la storia, dal primo Super Smash Bros. fino ad Ultimate, da Mario e Link, a Corrin e Bayonetta. Oltre il gradito ritorno di tutti i giocabili delle versioni per Wii U e 3DS, il Director ha voluto inserire nel picchiaduro ogni singolo carattere che è apparso in tutti i capitoli della saga. Parliamo di Link Giovane, Pichu e gli Ice Climbers da Melee; Snake, Wolf e l’Allenatore di Pokémon da Brawl e tanti altri. Infatti, non ci sono solo vecchie glorie, ma anche nuovi arrivati: Inkling di Splatoon sono tra questi, già rivelati con il primissimo annuncio. Daisy sarà un costume alternativo per Peach, così come Lucina per Marth e Pit Oscuro per Pit. Una scelta logica, visto che questi condividevano le stesse mosse, con alcune piccole variazioni. Inoltre, subito dopo aver specificato quali saranno le novità, ci è stato presentato un corto dedicato alla celebre nemesi di Samus Aran: il temibile Ridley. Nonostante Sakurai stesso affermò che gettare il drago nella mischia sarebbe stato come “sminuire” la grandezza dell’alieno, la decisione pare essere stata presa e quest’ultimo è stato ridimensionato per poter entrare sul campo di battaglia. I cambiamenti nel roster non sono finiti qui: alcuni modelli hanno subito un drastico redesign. Prendiamo Link, per esempio, le cui vesti non sono più basate su quelle di The Legend of Zelda: Twilight Princess, ma su Breath of the Wild, titolo di lancio di Nintendo Switch. Anche l’aspetto di Zelda e Ganondorf sono differenti per farli apparire più simili a quelli di A Link Between World, per la principessa, ed Ocarina of Time per il lord oscuro.
Naturalmente, il roster aumentato non è l’unica novità di quest’opera. Super Smash Bros. Ultimate vedrà la ricomparsa di tecniche vecchie ed altre inedite. La scelta è dovuta alla necessità di rendere il picchiaduro apprezzabile sia da un pubblico legato da anni alla serie, che a nuove fasce d’utenza, che potrebbero approcciarsi allo stile di gioco per la prima volta. Queste aggiunte vanno a modificare drasticamente alcune piccolezze che hanno fatto parte del classico gameplay della saga fino all’ultimo titolo su Wii U e 3DS. Innanzitutto, tenendo premuto il tasto d’attacco, nel mezzo di colpi in rapida successione, questo li farà eseguire automaticamente e quindi senza schiacciare ripetutamente il pulsante; gli Smash, usati per mandare l’avversario fuori dal bordo della mappa, adesso possono essere utilizzati per fermare istantaneamente gli scatti; si possono effettuare offensive in aria anche se si stanno salendo delle scale, ma senza scendere da quest’ultime. Le mosse di ritorno dai precedenti capitoli, invece, sono: la schivata aerea, che permette di muoversi lateralmente durante una caduta per aggrapparsi al limite dello scenario o per evitare colpi che sarebbero altrimenti fatali; compiere un attacco in salto semplicemente mantenendo il pollice sul pulsante apposito per poi librarsi in aria; effettuare una parata perfetta, premendo il tasto scudo nel momento in cui il rivale sta per toccarci, che può darci la possibilità di contrattaccare agilmente ed in breve tempo.
Al fianco ai personaggi giocabili, abbiamo ovviamente gli assistenti. Questi, come nelle edizioni passate, usciranno da capsule raccolte dagli utenti e aiuteranno coloro che li avranno chiamati sul campo. Il Director annuncia così le Sea Sirens, che stringeranno lo schermo verso di loro, aumentando la capacità di lanciare un avversario fuori dal ring. Ma attenzione: anche chi li ha ci antica supporto potrebbe essere spazzato via assieme ai nemici. Aggiunto anche Bomberman, il famoso artificiere di Konami che lascerà degli esplosivi nello stage che colpiranno tutti i rivali di chi l’ha evocato. Oltre ai due nuovi arrivati abbiamo i conosciuti Knuckle Joe, Metroid, Fantasmi da Pac-Man, Lyn da Fire Emblem, Waluigi e tantissimi altri. Un’innovazione esclusiva è la possibilità di mandarli KO, ottenendo dei punti che valgono vai fini dei risultati. Alcuni di loro, però, saranno invincibili, come Andross, Nintendog o Riki da Xenoblade Chronicles. Sono presenti ulteriori Poké Ball con inclusi Pokémon provenienti dalla regione di Alola di Pokémon Sole e Luna: Solgaleo e Lunala, i due leggendari dei rispettivi titoli, scateneranno attacchi potentissimi che danneggeranno i lottatori. Sakurai ci ha anche illustrato alcune delle zone su cui potremo batterci all’interno del gioco. Nonostante non siano stati rivelati molti stage inediti, nei vari video ne abbiamo scoperti alcuni che in tanti sembrano aver ignorato. Quando viene mostrato Pac-Man nel trailer che vi abbiamo riportato, questo esegue la sua smash finale sul campo dedicato a Dr. Mario. Naturalmente molti dei vecchi scenari faranno la loro riapparizione: Torre Prisma, Vetta Lancia, Verde Aiuola, Midgar, Cascate Kongo, Treno degli Spiriti e Fregata Orpheon sono solo pochi degli esempi che sono stati rivelati con la presentazione. Tra le novità descritte, invece, abbiamo le Torri Cittadine, mappa iconica di Splatoon e Splatoon 2; la Torre delle Origini, situata nel bel mezzo dell’Altopiano delle Origini, dove Link si sveglia nel prologo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Per concludere la descrizione degli stage, specifica che ognuno avrà la sua versione “Destinazione Finale” e “Battlefield”, quindi ricreati secondo gli standard di questi due modelli classici della saga: il primo avrà tre piattaforme, mentre il secondo ne avrà una e singola, completamente lineare.
Sin dal primo Smash, l’idea di base era quella di un titolo accessibile ad un pubblico casual, per divertirsi in compagnia con gli amici nei panni delle più note mascotte della grande N. Il suo successore, Super Smash Bros. Melee doveva portare avanti questa politica, ma una serie di meccaniche inedite hanno trasformato quest’opera in quella che oggi è considerata come la più competitiva dell’intera saga. Ciò che Super Smash Bros. Ultimate fa, è riprendere quelle tecniche e proporle agli utenti sotto una nuova veste. La schivata aerea, per fare un esempio, veniva usata dai più esperti per muovere i combattenti a velocità spropositate. Si sfruttava la capacità di spostare il personaggio verso terra e facendolo “strusciare” sul pavimento. Ripetendo l’azione più volte, quello in alcuni casi era anche più veloce rispetto al suo stesso scatto, permettendo ai professionisti di attuare tattiche inedite. Vista la presenza di questa feature anche in Super Smash Bros. Ultimate, noi ci aspettiamo uno scenario eSport molto più ampio in confronto al predecessore per Wii U e 3DS. Oltre questo, è doveroso spiegare che anche lo scudo perfetto e la possibilità di usare movimenti smash durante la corsa avranno un ruolo importante in questo capitolo. Il primo sarà fondamentale per controbattere o per fermare delle combo che possono essere fatali. Con il giusto tempismo, usando lo scudo si bloccheranno varie tipologie di offensive, come pugni o proiettili. La seconda tecnica, invece, può essere sorprendentemente utile per quanto riguarda il fattore di prevedibilità. Immaginiamo di combattere un rivale dalla grande velocità, come Sheik o Sonic: questi permettono di effettuare combo in pochisimi secondi o frame, visto che il tempo necessario per attuare qualunque tipo di azioni si calcola con questa “unità acquisita” dal mondo concorrenziale di Smash. Per riuscire a sfuggire alle loro combo, spesso imprevedibili, bisogna fare in modo che i nostri movimenti siano altrettanto difficili da intuire. Con la capacità di usare mosse potenti, quali le smash, durante la corsa, possiamo lanciare via i nostri avversari mentre scappiamo, quando non si aspettano un contrattacco. Infine, è ormai ovvio che Project Sora (assieme a Bandai Namco) vuole portare Ultimate sulle orme di Melee, visto che è stata anche confermata la compatibilità con il controller del Nintendo Gamecube.
Super Smash Bros. Ultimate può essere davvero un punto di svolta nella saga: tutti i personaggi apparsi nei giochi precedenti e l’approccio ancora più competitivo affermano quanto Nintendo ascolti la sua community. Non ci resta che attendere di poter metterci le mani per analizzare nel dettaglio tecniche che potremmo non ancora conoscere nello specifico e per vedere le capacità dei nuovi arrivati nel roster. Le aspettative dei fan sono molto alte e siamo sicuri che Masahiro Sakurai non deluderà gli appassionati di tutto il mondo, dai casual agli hardcore gamer. Ricordiamo che Super Smash Bros. Ultimate uscirà su Nintendo Switch il 7 dicembre 2018 e se volete prenotarlo, potete recarvi sulla sua pagina Amazon.