Trattare un tema delicato come la transizione da un genere all’altro non è semplice, tanto meno farlo con un videogioco. È questa la missione di Jam for Leelah, di cui vi abbiamo già parlato.
Tra tutti i giochi usciti fuori da questa jam, SEAQUEST1992 non si limita a rappresentare la questione transgender con gli elementi narrativi, ma costruisce l’intero gameplay attorno all’argomento. Frutto di una progettazione curata del gameplay, che permette al gioco di essere godibile che si colgano o meno i riferimenti simbolici, e a comunicarli con più efficacia. Un altro dei suoi punti di forza è l’estetica: molti videogiochi si rifanno all’epoca 8-bit, questo gioco invece è ispirato dai giochi per Nintendo 64.
Il gioco non dà affatto l’impressione di essere stato chiuso in fretta e furia per la jam, ma è lungo e ben strutturato. La premessa vi porta in un mondo sottomarino fantasy, dove giorno per giorno dovrete interpretare un’entità umanoide che ha scelto di sacrificare la sua umanità per diventare una creatura dell’oceano. La trasformazione avverrà gradualmente, ed è rffigurata dall’esplorazione di strette vie che portano il protagonista sempre più lontano da casa. Non mancheranno gli ostacoli, sotto forma di coralli appunti; la vostra missione sarà raccogliere dei triangoli, e stare attenti a non perderli entrando in collisione con i coralli.
SEAQUEST1992, nonostante sia un sidescroller, riesce a creare un senso di spaesamento nel giocatore, rievocando quello vissuto da chi vive una transizione del proprio genere, e deve fare i conti con la sua mente e con il pensiero delle altre persone. L’unico modo per riuscire a finire il percorso, quindi, è seguire il proprio istinto.
Alla fine di SEAQUEST1992, sarà proprio la trasformazione nella creatura marina a darci la forza per completare l’avventura: delle pinne rimpiazzeranno i vostri piedi, permettendovi di fluttuare in aria, abilità che vi tornerà utile quando dovrete sconfiggere un boss finale particolarmente ostico.
Il gioco può essere giocato direttamente nel browser a questo indirizzo.