La risposta di Blizzard al GamerGate

L’inclusione dei personaggi femminili all’interno dei videogiochi è uno dei dibattiti più accessi all’interno della comunità degli sviluppatori. Fin dall’inizio Overwatch, il nuovo sparatutto competitivo di Blizzard, si è posto l’obiettivo di essere un gioco rivolto a chiunque, ma si è attirato le critiche di alcuni giocatori per il design di uno dei personaggi femminili. Blizzard, con il nuovo personaggio che ha annunciato, è riuscita a fare ammenda.

Si chiama Zarya ed è, stando alla descrizione di Blizzard, è una soldatessa russa, nonché “una delle donne più forte del mondo”. Una bella risposta a chi dice che i videogiochi non hanno personaggi femminili significativi, no?

Ecco la dichiarazione ufficiale di Blizzard:

Abbiamo ascoltanto tante discussioni tra i giocatori sulla necessità della diversità all’interno dei videogiochi. Questo significa tante cose. Vogliono vedere diversità di genere, diversità razziale, diversità nella provenienza dei personaggi. Si parla anche di differenza nei tipi di corpo, perché non tutti vogliono avere sempre lo stesso tipo di corpo rappresentato. E voglliamo che sappiate che stiamo ascoltando e ci stiamo impegnando e speriamo che Zarya sia un passo nella giusta direzione.

Eccola qui in azione. Be’, sicuramente è un personaggio diverso. Ricorda un po’ i poster di propaganda delle femministe, non trovate?

Blizzard non ha rivelato soltanto Zarya, ma anche McCree, un cowboy pistolero. Dietro a questo personaggio non c’erano ideologie come nel caso di Zarya, ma questo non toglie che sia un design molto interessante. E voi cosa ne pensate: il dibattito femminista si è spinto un po’ troppo in là nella sua influenza oppure è giusto che i designer tengano in considerazione queste necessità?

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