In un’intervista con Total Film, Mads Mikkelsen ha parlato di Death Stranding e di come è stato creare il gioco con Kojima. Tutto è fatto usando mo-cap, o meglio, performance capture, per catturare i movimenti dell’attore e le caratteristiche facciali che vengono poi utilizzate nel gioco.
È un po’ surreale, perché ovviamente non c’è nulla alla base. Noi facciamo tutto, utilizzando il motion capture, ma lo storyboard è così “immacolato”. Kojima ci dice cosa cerca di spiegarcelo ancora, ancora e ancora, ma quando penso di aver finalmente capito, di nuovo mi perdo. È troppo complicato, troppo folle, troppo bello. È come essere a scuola di recitazione: “Buttati e improvvisa la scena. Ecco cosa succede. Non chiedere nulla.”
Tuttavia, anche se non ne ha ancora la visione completa, Mikkelsen ha la sensazione che il gioco sarà qualcosa di speciale.
È meraviglioso, e posso capire dalle piccole cose che ho notato – solo alcune cose, poiché non è ancora finito – di non aver mai visto nulla di simile. E non è ancora contento (Kojima])! “
A quanto pare gli stessi attori che daranno volto ai protagonisti del gioco sono rimasti impressionati dal lavoro ideato e svolto dal Designer; chissà cosa dovremo aspettarci in occasione dell’E3 2018, voi avete qualche idea?