L’odioso binomio Fifa-Momentum vanta contorni tanto vasti e marcati da non poter essere sviscerato in un unico approfondimento. Nel lanciare il simbolico hashtag #stopalmomentum, VMAG si assume dunque l’impegno di analizzare la questione in ogni sua sfaccettatura, così da sottoporre all’attenzione di tutti una problematica che non rischia soltanto di rovinare il miglior simulatore di calcio sul mercato, ma anche di compromettere il rapporto di fiducia che dovrebbe sempre legare lo sviluppatore alla rispettiva utenza. Checché se ne possa dire, uno dei principali fondamenti etici del commercio rimane d’altronde quello secondo cui nessun publisher dovrebbe mai vendere al pubblico un prodotto “malfunzionante”, il che rende per estensione inaccettabile ogni eventualità che esso possa risultare alterato da meccaniche e algoritmi tutt’altro che… sportivi.
Il punto di partenza ideale di ogni indagine giornalistica è quello di definire il problema così che anche i lettori meno informati possano rapportarvisi: in tal senso è bene ribadire che il termine Momentum fa riferimento ad un algoritmo in grado di influenzare il comportamento della CPU regolante l’IA dei calciatori e delle traiettorie balistiche proprie di passaggi e tiri in modo che, a cadenza ciclica, un dato utente sia condannato a perdere determinate partite. Teso ad impedire che la supremazia sfoggiata dagli utenti più navigati finisse per allontanare la platea casual dai server destinati al supporto di modalità di gioco economicamente più fruttuose quali Ultimate Team e Stagioni Online, questo vizio di forma si manifesta in modo pressoché plateale, rispettando più o meno rigidamente la fenomenologia che abbiamo scompattato nei seguenti punti:
- I giocatori della squadra con Momentum a sfavore appaiono di colpo più lenti, indisciplinati ed imprecisi, mentre gli avversari si prodigano in prestazioni ben al di sopra dei propri livelli statistici. Non a caso, questo genere di situazione tende a verificarsi quando l’utente sfavorito affronta una compagine di seconda o terza fascia, piuttosto che una pari grado.
- Il coefficiente di errore legato alle conclusioni a rete dell’utente sfavorito assume percentuali elevatissime a prescindere dall’abilità dalla propria abilità o dal coefficiente statistico della squadra controllata. In termini pratici, ogni tiro rivolto verso la rete avversaria, da qualsiasi distanza e con qualsiasi intensità, finisce per infrangersi su pali, traverse e guantoni del portiere.
- A fronte del dominio maturato su possesso palla, conclusioni a rete e percentuale di passaggi riuscita, l’utente sfavorito si ritrova ad incassare gol alla prima conclusione avversaria o, peggio, ad ognuna di esse.
- L’arbitro valuta con estrema tolleranza ogni fallo subito dall’utente sfavorito, anche e soprattutto in caso di palesi atterramenti in area. Viceversa è fin troppo fiscale nei confronti dei contrasti subiti dal rispettivo avversario.
- Il portiere dell’utente sfavorito tende a respingere goffamente anche i tiri più innocui, esponendosi alle letali ribattute avversarie.
- I minuti di recupero concessi alla fine del primo e del secondo tempo aumentano ben oltre il lecito e tendono a protrarsi fino a quando la compagine con Momentum a favore non va in gol.
- Le squadre con Momentum a favore tendono ad andare in rete durante determinate fasi della gara: si va da inarrestabili azioni-gol avviate al calcio di inizio alle puntuali segnature nei tempi di recupero.
- Le squadre con Momentum a favore vantano una percentuale straordinaria di gol su calci d’angolo e cross da fondo campo, meglio se a suggello di elaborati fraseggi condotti da dribblatori insolitamente abili.
- Le squadre con Momentum a favore vincono quasi tutti i contrasti, pressano a ritmi fuori parametro e, in fase di attacco, tendono a portare anche 8 uomini nell’area avversaria. Se a farlo è il Real Madrid magari non si tratterà di Momentum. Il discorso cambia però radicalmente se la compagine incriminata è l’Huddersfield… e quella incalzata è il Real Madrid.
In definitiva, quando la cenerentola del campionato cala puntualmente nella vostra area come un’orda di unni; se il rispettivo tiki taka imbarazzerebbe persino il Barcellona dei tempi migliori; se avete concluso a porta 15 volte racimolando 3 pali, 3 traverse, 5 miracoli del portiere e 4 salvataggi sulla linea, mentre l’avversario vi ha infilato al primo e forse unico tentativo avanzato, è probabile che non siate stati soltanto sfortunati.
Nel prossimo episodio del nostro dossier andremo ad individuare le modalità di gioco più viziate dal Momentum e vi forniremo un paio di utili consigli per ridurne gli effetti al minimo possibile.