Beyond Eyes: il mondo “visto” attraverso gli occhi di una bambina cieca

Probabilmente questo gioco toccherà in particolar modo la vostra sensibilità, ma d’altro canto, probabilmente, vi aiuterà anche ad apprezzare di più ciò che vi sta attorno, e tutto questo grazie ad una bambina di nome Rae e ad un gatto, Nani.

Beyond Eyes ci mostra il mondo in cui vive Rae, una bambina di 10 anni che perse la vista in seguito ad un incidente con i fuochi d’artificio: raramente esce di casa, ha paura dei rumori forti e del caos della città, quindi preferisce giocare nel suo giardino, che, con il suo profumo, fa diventare tutto più bello, soprattutto in seguito all’amicizia nata con un gatto randagio di nome Nani. La scomparsa improvvisa del gatto riempie di tristezza ma anche di coraggio Rae che, per andare alla ricerca del suo amichetto felino, è costretta ad uscire dalla sua “gabbia dorata” per andare alla ricerca di Nani.

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In Beyond Eyes il giocatore dovrà guidare Rae in tutti i suoi passi all’interno di un mondo per lei sconosciuto e che a causa della sua cecità le fa tanto paura. Ma Rea imparerà a superare ostacoli e paure scoprendo che in realtà il mondo che la circonda, non è così “cattivo” come pensava. Grazie all’interazione con il giocatore, la piccola scopre la bellezza di ciò che in realtà non può vedere stringendo anche legami di amicizia. Un mondo che Rae impara a conoscere grazie al tatto, al profumo e al suono!

Lungo il cammino la bambina esplora il mondo intorno a lei andando alla ricerca di indizi che le permettano di raggiungere lo scopo finale: trovare Nani! Durante l’esplorazione, al giocatore la maggior parte del mondo che circonda Rae appare bianco: un mondo che si riempie di immagini e colori nel momento in cui la bambina inizia ad interagire con l’ambiente a lei fino a quel momento sconosciuto, e dove il terreno appare ad ogni suo passo. Un esperienza che ci fa capire, almeno in parte, cosa significa essere ciechi.

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Il gioco è stato sviluppato da Sherida Halatoe, sviluppatore dei Paesi Bassi: il suo obiettivo è dimostrare che è possibile creare un gioco che trasmetta indescrivibili emozioni senza ricorrere a tutti gli elementi classici di un videogame, e il prototipo di Beyond Eyes è stata proprio la sua tesi di laurea nel 2011. Al momento il titolo è ancora in fase di sviluppo, ma dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno.