Secondo una dichiarazione rilasciata a PC Gamer, il Gameplay Director, Vincent Monnier, e il Lead Writer, Jill Murray, di Eidos Montreal, hanno confermato nuovi dettagli su Shadow of the Tomb Raider, ultimo capitolo della nuova saga di Lara Croft. Non saranno, quindi, presenti i puzzle trial & error, frazioni di gioco che costringono i giocatori a morire più volte prima di scoprire la corretta modalità per proseguire nell’avventura. “Abbiamo voluto evitare l’approccio trial & error, ovvero quando sei costretto a morire per capire cosa sta succedendo. Abbiamo quindi optato, dall’inizio alla fine, per il tinkering”, afferma Monnier. Il tinkering è l’apprendimento mediante la manipolazione degli oggetti e la modifica dell’ambiente circostante, e grazie a questo i giocatori avranno i mezzi per avanzare senza rischi, posizionando correttamente tutti gli elementi necessari, all’interno dello scenario di gioco, e attivando i giusti meccanismi, “in questo modo non avranno l’impressione di essere stati presi in giro poiché avranno sempre la possibilità di anticipare la morte”. Il titolo includerà molti hub, “incluso il più grande mai creato per la serie”, aggiunge Murray. I giocatori potranno, così, assimilare la cultura del luogo, approfondendo diversi aspetti della storia attraverso le interazioni con i personaggi non giocanti. In attesa di ricevere ulteriori notizie con l’approssimarsi dell’E3 2018, vi ricordiamo che Shadow of the Tomb Raider sarà disponibile dal 14 settembre su PlayStation 4, Xbox One e PC, in quattro differenti versioni.