Tutti noi, durante la nostra vita, ci siamo sentiti dire che “la prima volta non si dimentica mai”. Infatti, scoprire Super Smash Bros. è qualcosa che rimane impresso nella mente del giocatore. I livelli, le musiche e le modalità, ma soprattutto i personaggi, rappresentano per Nintendo, così come per tutta la cultura videoludica, un modello di gameplay da cui prendere esempio. Torniamo negli anni ’90, durante l’era del Nintendo 64: un giovane Masahiro Sakurai, stanco di picchiaduro che, secondo lui, vendevano troppo poco, con l’aiuto di Satoru Iwata, produce il prototipo di ciò che sarebbe diventato Super Smash Bros. Dopo il rifiuto dell’azienda giapponese però, Sakurai capì che mancava qualcosa, e, senza l’autorizzazione dei piani alti, introdusse nella demo i corpi di Mario, Link e Yoshi, presentandolo di nuovo alla casa di Kyoto, che accettò di portare avanti il progetto fino al lancio, avvenuto nel gennaio del 1999. Con il primissimo grande successo, si susseguirono importanti titoli come Super Smash Bros. Melee e Super Smash Bros. Brawl. Nel 2011, sul palco dell’E3 di Los Angeles, Satoru Iwata annuncia Wii U e due nuovi giochi della saga in arrivo sulla console fissa e portatile di Nintendo, il 3DS, rilasciati a ottobre e novembre 2014, che saranno anche gli ultimi capitoli pubblicati. O almeno così è stato, fino il Nintendo Direct dell’8 marzo.
La compagnia è sempre stata consapevole dell’importanza del brand e dell’enorme fan base che aveva alle spalle, nonché dello scenario competitivo che Melee ha portato e che ad oggi ancora può farsi valere negli eSport: proprio per questo, concludendo il Nintendo Direct dell’8 marzo 2018, viene rivelato a sorpresa che Super Smash Bros. è in arrivo anche su Nintendo Switch. Le reazioni della folla sono andate dallo stupore al delirio, segno che l’azienda giapponese aveva fatto centro, ma adesso, in attesa di novità o di una diretta dedicata, vediamo insieme cosa possiamo aspettarci dal nuovo capitolo in uscita sulla console ibrida.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]NUOVI PERSONAGGI[/su_heading]
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Come sappiamo, la serie è sempre stata famosa per il roster, che si è andato a modificare negli anni, inserendo o rimuovendo determinati character. Con Melee sono stati introdotti Roy, Link Bambino e Pichu, assenti in Brawl, che invece vedeva la presenza di Sonic the Hedgehog, Solid Snake e altri ancora. Con l’ultimo capitolo per Wii U e 3DS, le aggiunte sono state ulteriori e inaspettate: Shulk, Lucina, Pac-Man e Mega Man si vanno ad affiancare ai DLC di Ryu, Cloud e Bayonetta. Nel prossimo Smash, sappiamo già che potremo utilizzare gli Inkling di Splatoon e Link da The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ma cos’altro potremmo attendere? Considerando la presenza delle mascotte del coloratissimo sparatutto, speriamo di poter giocare anche nei panni di Spring Man, di ARMS: il campione dalle braccia allungabili sarebbe un’ottima scelta per il titolo, e le combinazioni di mosse andrebbe a braccetto con gli standard di Smash. Pensiamo anche a Shovel Knight, ricercatissimo e più volte votato durante il Fighter Ballot del 2015, che potrebbe utilizzare la sua pala per attaccare, e gli strumenti per le speciali. Di idee ce ne sono tantissime e tutte molto valide, ma non è difficile, poi, che Sakurai decida di riportare vecchie glorie sul campo di battaglia: immaginiamo Snake, Rayman, Bomberman o altri che hanno fatto la storia dei videogiochi, che non sfigurerebbero per nulla nel battlefield di Super Smash Bros.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]MODALITÀ STORIA[/su_heading]
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Chiunque abbia giocato a Super Smash Bros. Brawl non può non avere a cuore l’Emissario del Subspazio, la discreta campagna introdotta con il terzo capitolo della saga. Nonostante gli evidenti difetti, vedere le grandi mascotte Nintendo collaborare per sconfiggere Master Hand, il principale antagonista della serie, non ha prezzo. Super Smash Bros. per 3DS ha tentato di accontentare gli utenti con Smash Run, modalità in cui quattro sfidanti devono avventurarsi in un dungeon per ottenere potenziamenti, scontrandosi poi in uno stage casuale. Insomma, più volte si è cercato di implementare qualcosa di diverso dalla semplice modalità Classica o All-Stars, ma senza ottenere i risultati sperati. Con il prossimo titolo, ipotizzando che non si tratti di un porting della versione Wii U, questa formula può essere rivisitata. Si può aggiungere la voce ai personaggi, includere collezionabili nel mondo di gioco e inserire più segreti e livelli extra, per distaccare il gameplay dalla struttura troppo lineare della storia. La trama potrebbe essere più complessa e avere anche finali alternativi. Insomma, si può fare molto, e le nostre aspettative sono alte.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]MULTIPLAYER ONLINE MIGLIORATO[/su_heading]
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La questione multiplayer non è una novità: le infrastrutture della compagnia giapponese lasciano molto a desiderare, e non è raro assistere alla disconnessione delle proprie partite, per poi doversi collegare di nuovo a internet. Per un titolo della portata di Super Smash Bros., il comparto online è quasi essenziale per potersi godere il prodotto nella sua interezza. Su Wii U sono stati introdotti gli schemi “Per Gioco” e “Per la Gloria”, dedicati rispettivamente agli utenti casual e hardcore. Non dimentichiamoci i tornei ufficiali, alla quale non tutti potevano partecipare proprio a causa dell’instabilità della connessione. Inoltre, se si vuol giocare in maniera competitiva a Smash è necessario che il lag del controller e della rete sia quanto più inferiore possibile: spesso i match si andavano a interrompere bruscamente o ci si trovava in condizione di non poter utilizzare determinati personaggi per colpa del ping elevato. La speranza è riposta nel nuovo servizio Nintendo Switch Online, in arrivo a settembre, che dovrebbe portare migliorie ai server, al costo di 20€ annui.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]NUOVO MENU[/su_heading]
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Super Smash Bros. ha decine di categorie e voci nei suoi menu: i player su 3DS e Wii U si sono spesso lamentati dell’eccessiva quantità di opzioni, ad esempio, per arrivare a modificare i comandi di gioco. Anche la versione portatile, nonostante la scarsità dei contenuti rispetto alla controparte per console fissa, risulta spesso particolarmente macchinosa e scomoda: per un’azione elementare, come variare il contorno “cartoonato“ dei personaggi, bisogna passare per più di tre sezioni diverse. La semplificazione dei controlli generali è più che dovuta, soprattutto su Nintendo Switch che, in qualità di dispositivo handheld, deve poter offrire la maggior intuitività possibile, magari introducendo funzionalità touch, al contrario di come successe con il GamePad di Wii U.
[su_heading size=”30″ margin=”5″]POKÉ BALL E ASSISTENTI[/su_heading]
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A volte, per evitare di inserire troppi personaggi giocabili gli sviluppatori hanno fatto in modo di metterne alcuni come Assistenti o come Pokémon, sotto forma di strumenti. Pensiamo a Super Smash Bros. Brawl, in cui Gray Fox, di Metal Gear Solid, usciva da una capsula e aiutava chi l’avesse evocato sul campo di battaglia. Moltissime delle creature di Game Freak, invece, si sono ritrovate a fronteggiare potenti avversari nel corso della saga. Ognuna utilizza mosse diverse, altre non combattono nemmeno ma si limitano a conferire bonus o dare oggetti, come Mew che regala brani musicali. Con tutte le nuove IP e personaggi che hanno popolato la console ibrida di Nintendo in questo primo anno, non sarebbe male vedere nuovi Assistenti, o, con l’arrivo della prossima generazione, ulteriori Pokémon uscire dalle loro sfere. Potrebbero anche essere introdotti personaggi di terze parti come Isaac o Shadow the Hedgehog, e allo stesso modo possono esserne eliminati alcuni poco usati dai giocatori, come Bowser Jr. o Pit Oscuro.
In conclusione, solo il tempo ci dirà quali saranno le novità del prossimo Super Smash Bros., magari con un Nintendo Direct dedicato, o direttamente durante l’E3 2018, visto che è già pianificata una presentazione incentrata principalmente sul picchiaduro. Considerando che l’anno prossimo la serie spegnerà le venti candeline, possiamo attendere grandi iniziative, e siamo sicuri che qualcosa di grosso già bolle in pentola: siamo in attesa di informazioni ufficiali, impazienti di poter mettere le mani sul ritorno di una delle saghe Nintendo più amate di sempre. Voi cosa ne pensate? Siete in linea con le nostre aspettative? Fatecelo sapere nei commenti e rimanete connessi su VMAG per non perdervi aggiornamenti ed eventuali notizie su Super Smash Bros. in arrivo nel 2018 su Nintendo Switch.