Batman Arkham Knight non è stato posticipato per i bug

Se sia stata una scelta buona o negativa, lo sapremo soltanto quando metteremo le mani sul gioco. Tuttavia, Rocksteady ha mostrato coraggio nel posticipare Batman Arkham Knight di otto mesi, soprattutto alla luce delle numerose polemiche sorte intorno al lancio di giochi ancora incompleti.

Nell’ultimo numero di Edge, il game director Sefton Hill ha tuttavia dichiarato che non si è trattato di un problema qualitativo, ma che avrebbero dovuto ridurre le proporzioni di Batman Arkham Knight se non l’avessero posticipato.

La visione del gioco significava che non saremmo riusciti a finirlo allo standard che volevamo in tempo. È molto semplice. Abbiamo dovuto decidere: è il caso di ridurre le proporzioni e cercare di tirarne fuori qualcosa? O ritardiamo l’uscita per accertarci che compiamo la nostra visione? Questa è la discussione che abbiamo avuto con i manager di Warner. Fortunatamente, dopo molte diatribe, abbiamo ottenuto il tempo aggiuntivo, perché anche gli altri ragazzi credevano nella visione.

La domanda non è mai stata se Batman Arkham Knight fosse abbastanza buono. La questione era se saremmo riusciti a finirlo. Non voglio suonare arrogante, ma eravamo molto fiduciosi in quella direzione. Semplicemente non avevamo il tempo per finire quelo che volevamo. Va bene dire che è colpa mia: il motivo per cui non abbiamo finito il gioco nel 2014 è proprio lo stesso gioco che volevo fare. Non sarebbe potuto essere fatto nel tempo che avevamo.

Arkham City era un gioco dalla qualità indiscussa, tuttavia sprizzava da tutti i pori la voglia di essere un open world. Chissà se, con maggior tempo a disposizione, in Batman Arkham Knight il team sarà riuscito a compiere la visione originale di un mondo aperto dove il giocatore possa sentirsi fino al midollo l’uomo pipistrello. Nel frattempo, potete recuperare l’ultimo trailer pubblicato, Gotham è mia.

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