Lo straordinario fenomeno dei format seriali che ha rivoluzionato il nostro modo di concepire non solo la televisione ma anche gli stessi criteri della narrazione ha cominciato da qualche tempo a mettere radici anche in campo videoludico, segnando picchi di gradimento analoghi. Il successo dei titoli targati Telltale Games ha non a caso spinto molte altre major ad adottare il medesimo approccio produttivo e c’è da scommettere che, nel consueto tentativo di cavalcare per tempo l’onda dell’ultimo trend, molti altri publisher opteranno per la medesima strategia.
Assieme agli indiscutibili benefici legati all’utilizzo di questo particolare modello di business cominciano tuttavia a sopraggiungere anche gli effetti collaterali i quali, come ampiamente previsto, convergono in quella che resta la più grande falla del format in questione, ovvero il rischio che il mancato riscontro di mercato possa determinare la prematura chiusura di un progetto, lasciando tutti gli acquirenti della prima ora con un palmo di naso. Il caso del secondo episodio di Life is Strange rimandato a data da destinarsi deve in tal senso suonare per tutti come un grande, grandissimo campanello d’allarme perché profeta di uno scenario videolduico ancor più instabile, in cui molte delle IP pubblicate in forma episodica potrebbero rimanere tronche, così come accaduto d’altronde sul piccolo schermo per franchise quali Flashforward, Visitors, Camelot, Revolution, Terranova e mille altri ancora.
Con tutte le problematiche venute a galla dall’avvento dei sistemi di attuale generazione e alla luce della preoccupante deriva commerciale favorita dal boom delle microtransazioni, credo che l’industria dei videogame non possa francamente permettersi di correre anche quest’ulteriore rischio. Nel caso in cui i timori di cui sopra dovessero concretizzarsi, la sua credibilità scivolerebbe difatti oltre quei minimi storici già toccati nel corso dell’ultima annata, con conseguenze stavolta davvero nefaste. Passino i DLC ad libitum, le remastered, patch, glitch e tutto il resto a seguito, ma investire danaro nell’acquisto di giochi che potrebbero restare per sempre incompiuti proprio no!
Per saperne di più sulle sorti di Life is Strange: Episode 2 leggi questo articolo.
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