Sin dall’annuncio avvenuto durante il PlayStation Experience 2015, Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno ha attirato su di sé l’attenzione del pubblico, anche grazie all’approvazione ottenuta con il primo capitolo. Negli anni, Level-5, software house al lavoro sul titolo, ha aggiunto tante novità interessanti, arricchendo così il capostipite pubblicato 7 anni fa in Giappone e 5 nel resto del mondo. Proprio questo lavoro certosino, dedito a perfezionare ogni dettaglio, è stato la causa dei due rinvii, ma adesso Ni No Kuni II sembra essere davvero pronto, così come lo è il mercato ad accoglierlo: in attesa del 22 marzo, ecco a voi la nostra anteprima.
Il vero e proprio elemento che accomuna Ni No Kuni II al precedessore è la direzione artistica, dove l’effetto cel shading conquista sin da subito il giocatore: l’intero mondo, almeno secondo quanto visto nei trailer, è una gioia per gli occhi, con colori che sembrano essere usciti da una sessione di disegno con i pastelli. Tutto ciò si fonde con un comparto tecnico che, stando alle promesse, dovrebbe rendere onore al titolo, come i 60 FPS garantiti. Il sonoro, invece, è la grande incognita, in quanto dai filmati pubblicati nei mesi e dalle prove effettuate l’impressione è quella di un lavoro immenso e maniacale, con lo scopo finale di accompagnare il giocatore nel fantastico mondo di Ni No Kuni II, ma per dare un giudizio definitivo ci vorrebbero numerose ore in-game.
Per la felicità di coloro che, all’epoca, non ebbero la fortuna di giocare il primo Ni No Kuni, la storia del secondo capitolo è ambientata centinaia di anni dopo gli eventi già narrati e non dovrebbe ostacolare in alcun modo coloro che vogliono approcciarsi alla serie direttamente con Il Destino di un Regno. Le vicende riguarderanno Evan, legittimo erede al trono di Ding Dong Dell, che è stato spodestato ed è dovuto fuggire per evitare una sorte ben più crudele. Insieme ad altri due personaggi, che comporranno il party, dovrà riconquistare quanto perso e provare sulla propria pelle cosa significa essere a capo di un regno.
Rispetto al predecessore, il primo cambio importante è quello relativo al combat system: addio combattimento a turni e benvenuto action in tempo reale. Nonostante in molti avevano apprezzato la scelta in Ni No Kuni di inserire un gameplay lento, gli standard attuali hanno convinto Level-5 a fare un cambio radicale, che almeno dai primi video ha mostrato il titolo in gran forma. Oltretutto, per rendere il sistema di combattimento il più unico possibile, sono state inserite tante dinamiche interessanti, finendo per dare una profondità al gameplay che non ci saremmo mai aspettati. In primis, si potrà cambiare personaggio giocabile tra i tre protagonisti, che a loro volta avranno più modi di attaccare: a corto raggio, a lunga distanza o con tecniche speciali. In battaglia, poi, sarà possibile alternare i combattenti e le armi, così da rendere ogni scontro più dinamico e, aspetto da non sottovalutare, più semplice da superare. Molto importante la presenza degli Higgledies, piccoli esseri sparsi nella mappa che ci potranno aiutare nella battaglia danneggiando i nemici in modi diversi o curando i nostri personaggi.
Fondamentale è la gestione proprio degli Higgledies, che vanno equipaggiati prima degli scontri, il che rende i combattimenti ancora più strategici e ci consente di delineare la nostra tattica d’approccio ai nemici. Il sistema di sviluppo dei personaggi, poi, sembra essere così vario da permettere un numero incredibilmente alto di combinazioni, ognuna fondamentale per gestire alcune situazioni: oltre alla crescita delle statistiche base, i punti esperienza potranno essere spesi per migliorare l’affinità del party e modificare alcuni valori. Ecco che potremo modificare i danni e le resistenze a un determinato tipo di magie, con la conseguenza di ricevere una variazione inversamente proporzionale in un incantesimo opposto. Stesso discorso vale per caratteristiche come mobilità e danno da varie distanze, in cui una delle statistiche può essere notevolmente aumentata a scapito di un’altra. Il sistema riguarda anche i drop, spesso composti da soldi, esperienza, oggetti e materie prime, che potranno essere incentrati maggiormente su uno dei punti appena citati.
Succosa è la fase gestionale, che a tratti sarà il vero cuore pulsante dell’opera. Una volta fondato il proprio castello, si potranno intraprendere le battaglie Skirmish: scontri strategici alquanto particolari in cui si dovrà creare un piccolo esercito per combattere i nemici. Il controllo delle forze a disposizione sarà fondamentale: è rischioso attaccare le mura con sopra degli arcieri, forse è meglio farli fuori con le truppe a distanza e poi far breccia. Si potranno dunque gestire le risorse, scegliendo che genere di combattenti mandare avanti e chi utilizzare come supporto dalla distanza. Tanto interessante quanto importante (almeno all’apparenza) è la fase di controllo del proprio regno: emaneremo i nostri ordini dal castello di Evermore e vedremo come i cittadini ne beneficeranno. Investendo le risorse, sarà possibile creare edifici come negozi, botteghe, scuole di magia e accademie militari, tutte aventi del personale specializzato che dovremo reclutare durante le missioni secondarie. Le strutture potranno salire di livello ed essere impiegate per ottenere beni come armi più forti, ingredienti rari, incantesimi potenti e tanto altro ancora: alcune invenzioni, come le navi, saranno fondamentali per raggiungere determinate aree.
In conclusione, Ni No Kuni II: Il Destino di un Regno prende sì spunto dal predecessore, ma modifica poi ogni dinamica, ritoccandone alcune e stravolgendone altre. Il passaggio al genere action RPG è un chiaro segno di come Level-5 voglia rendere il titolo appetibile a un pubblico più ampio, mantenendo comunque capisaldi come lo stile grafico. Secondo quanto detto, i giocatori avranno decine di ore di divertimento, in cui alterneranno quest principali a sessioni di ampliamento del regno, con lo scopo di rendere i propri territori un luogo migliore. Mancano ormai meno di due settimane al rilascio definitivo, dunque preparatevi a vivere un’avventura che difficilmente dimenticherete, ovvero quella di Evan, l’erede spodestato.
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