Quante volte vi è capitato di avere a che fare con player tossici da gestire durante una partita a qualche gioco competitivo? Questo tipo di tendenza non ovviamente risparmiato nemmeno Rainbow Six Siege, l’fps tattico di Ubisoft. Per cercare di arginare al meglio il fenomeno, è stato quindi sviluppato un nuovo tipo di ban system, che il community developer del titolo, Craig Robinson, non ha esistato a spiegare su un post di Reddit:
Dalla prossima settimana, implementeremo un miglioramento al sistema che abbiamo sinora impiegato per bannare i giocatori che si esprimono con un linguaggio che incita al razzismo, all’omofobia e all’odio in gioco. I ban in questione decadranno entro le seguenti durate, a seconda della gravità: 2 giorni, 7 giorni, 15 giorni, permanente. Terremo traccia della frequenza con cui il linguaggio di ogni singolo giocatore violerà il Codice di Condotta, e metteremo in pratica il giusto ban caso per caso. I giocatori che riceveranno un ban per tossicità, si ritroveranno un pop-up che confermerà quanto esso sia il risultato di un comportamento tossico.
Il tipo di politica intrapresa dal team di Rainbow Six Siege non dista molto da quello intrapreso negli ultimi tempi da Blizzard per Overwatch, che ha deciso di punire in maniera gravosa tutte quelle persone in grado di rovinare l’esperienza di gioco ai suoi utenti.
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