Piccola premessa: da giocatore accanito di FIFA, non posso negare di aver frantumato più di un pad in preda alla rabbia per una sconfitta immeritata. I player più spesso definiscono l’insieme delle strane sventure che gli capitano con una parola: script, o momentum. Soprattutto durante lunghe sessioni, come quelle causate dalla Weekend League, si nota l’estrema lentezza del proprio team, mentre in altri match i calciatori corrono come dannati, e così i giocatori dicono che FIFA li vuole far perdere, nonostante sappiano anche loro che Electronic Arts non tiene una bambolina vudù nei propri studi. Se da una parte l’azienda si è esposta, spiegando il perché del comportamento anomalo, anche noi vogliamo dire la nostra: il cosiddetto script ha anche dei lati positivi. Non caricate le vostre armi per venirmi a prendere, o almeno aspettate di finire la lettura per passare all’assalto: detto ciò, buon secondo episodio di Unpopular Opinion.
Cercate di entrare nel mood giusto: 90° minuto, siete sul 2-2 e l’asciugamanino alla vostra destra ha visto giorni migliori; recuperate un pallone dopo un calcio d’angolo, allargate il gioco e saltate un difensore, trovandovi in un gustoso 2 contro 1; premete triangolo ma il vostro calciatore, magari un bel regista, sbaglia completamente il passaggio impedendovi di scagliare un missile contro il portiere avversario. Adesso mantenete la calma e non frantumate qualsiasi cosa nel raggio di un metro, ok? L’errore vi sembrerà grossolano e il dubbio che qualche entità stia giocando col vostro destino vi verrà, ma in realtà quanto accaduto è soltanto la somma di un numero elevatissimo di calcoli: il giocatore era sicuramente stremato, magari anche sul piede debole e in corsa, condizioni che anche prese singolarmente potrebbero indurre allo sbaglio nelle partite che tutti conosciamo.
Lo script fuoriesce dunque quando la vena simulativa viene meno, ed ecco che la squadra correrà meno dopo una partita dispendiosa e basata sulla corsa, oppure un giocatore infortunato sbaglierà qualche passaggio di troppo perché non al meglio. Purtroppo, io stesso in queste situazioni perdo la calma e crollo su me stesso, finendo per offrire una prestazione indecente e spesso perdendo: da qui ho capito finalmente che l’odiato script in effetti ha un lato positivo. I top player, e parlo di quelli che vanno a fare le competizioni internazionali, leggono perfettamente la partita e capiscono quando la loro squadra sta soffrendo, così, di conseguenza, si adeguano alla fase preferendo il contenimento e il giro palla per far rifiatare i giocatori e allo stesso tempo stancare l’avversario.
Voglio che entriate nuovamente nel mood: la squadra avversaria è stanca, i terzini su tutti non riescono a scattare come dovrebbero mentre voi avete ancora qualche cartuccia da sparare e le ultime galoppate sulla fascia da fare; perdete palla e gli ospiti iniziano a giocare prevalentemente palla a terra, gestiscono più in orizzontale che in verticale, provocando tanta frustrazione e inducendovi all’errore causato dalla rabbia. La situazione si può ribaltare in un momento, a patto che abbiate l’abilità necessaria, magari facendo innervosire l’avversario o semplicemente portandolo a una strenua corsa in grado di far consumare la stamina dei calciatori.
Sarà cattivo da dire, ma in un certo senso lo script è anche giusto: come nella vita reale, la lucidità nei momenti di difficoltà esalta il campione e condanna il più debole. Sono stato breve e spietato questa volta, e chi gioca a FIFA probabilmente mi starà odiando, ma allo stesso tempo, dentro di sé, sa che sto dicendo la verità. Detto ciò, tornate pure a rompere i pad, perché conscio o no della situazione, io stesso mi arrabbio più del dovuto.
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