Michael Haneke, regista austriaco autore de La Pianista (2001) e Funny Games (2007), durante un’intervista al quotidiano Kurier, esprime la propria opinione riguardo il movimento femminista #MeToo. Il filmaker non condanna tanto l’idea dietro questa associazione, ma le modalità estreme e distruttive.
Certamente è da punire ogni forma di violenza o coercizione sessuale, ma trovo che l’isteria e le condanne senza processo cui stiamo assistendo siano piuttosto disgustose.
Le sue preoccupazioni riguardano anche il piano artistico: l’artista vede, nelle recenti notizie dei tabloid, una caccia alle streghe che può minare direttamente la creatività e l’originalità dietro alcune pellicole.
Iniziamo a trovarci di fronte alla paura di questa crociata contro ogni forma di erotismo. Alcuni film non sarebbero mai stati girati o accettati per via di questo clima.
Nonostante siano osservazioni sensate, queste dichiarazioni faranno sicuramente discutere e non tarderà ad arrivare la risposta da parte delle dirette interessate. E voi cosa ne pensate?
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