The Witcher 3 non è dovuto scendere a compromessi

The Witcher 3: Wild Hunt ha davvero un bell’aspetto. Ma, a differenza di giochi come The Order: 1886, a rendere l’impresa davvero titanica è il fatto che si tratta del primo gioco open world di questa generazione. Di conseguenza, The Witcher 3: Wild Hunt sta davvero spingendo al limite gli hardware su cui gira.

Sappiamo che The Witcher 3: Wild Hunt, tuttavia, girerà a 1080p e 30 FPS su PlayStation 4, e 900p 3 e 30 FPS su Xbox One. Ci chiediamo, a questo punto, se si tratta di una scelta a monte, o se invece è stato un cambio in corso d’opera.

https://www.youtube.com/watch?v=PWE74k_8U74

In una recente intervista con Michael Krzemiński, senior art producer di The Witcher 3: Wild Hunt, scopriamo se effettivamente si è trattato di un downgrade. Ecco le sue parole:

Non la pensiamo così. Quando hai una visione di creare un RPG che lascerà a lungo un impatto, non pensi in termini di risoluzione o frame rate. Pensi all’avventura, pensi a mondi che vivono di vita propria, e alle cose che sarete in grado di fare in quel mondo. Gli aspetti tecnici sono piuttosto secondari, il che naturalmente non significa che non vogliamo che la grafica sia fantastica.

E voi, cosa ne pensate? Si tratta di una giustificazione per non essere riusciti a soddisfare le aspettative dal punto di vista tecnico oppure, effettivamente, la priorità dovrebbe sempre essere il coinvolgimento del giocatore?