Quantic Dream sotto indagine per l’uso di fondi pubblici

È un periodo decisamente nero per Quantic Dream: lo studio di David Cage infatti nelle settimane scorse è stato accusato da alcuni ex dipendenti di essere un “ambiente di lavoro tossico” in cui dilaga sessismo, razzismo e sfruttamento di dipendenti, con tanto di fotomontaggi offensivi per schernire i colleghi. L’azienda ha naturalmente negato tutte le accuse, e Cage si è difeso dichiarando:

“Volete parlare di omofobia? Collaboro con Ellen Page, che combatte per i diritti LGBT. Volete parlare di razzismo? Collaboro con Jesse Williams, che combatte per i diritti civili negli USA. Giudicatemi per il mio lavoro”

La questione tuttavia sembra tutt’altro che risolta, e le conseguenze potrebbero essere molto più gravi del previsto. Quantic Dream infatti beneficia dei fondi statali francesi per i suoi lavori, e il Consiglio di Parigi, su richiesta della consigliera Danielle Simonnet, ha avviato un’indagine per verificare le accuse degli ex dipendenti. Se lo studio venisse dichiarato colpevole sarebbe costretto a restituire tutti i fondi utilizzati, poiché naturalmente lo Stato non può supportare una azienda che pratica certe condotte. Il futuro di Quantic Dream e di conseguenza di Detroit: Become Human potrebbero quindi essere appese ad un filo quindi considerato che in caso di colpevolezze le ripercussioni sul budget potrebbero essere gravissime.

Non resta quindi che attendere, e da giocatori ovviamente speriamo che tutto si risolva per il meglio e che Detroit arrivi comunque nei negozi, ma al tempo stesso la giustizia deve fare il suo corso.

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