Recensione Wolfenstein II: i Diari dell’Agente Morte Silenziosa

Dopo Le Avventure di Pistolero Joe arriva un ulteriore DLC per Wolfenstein II: The New Colossus. I Diari dell’Agente Morte Silenziosa è dedicato interamente a Jessica Valiant, meglio conosciuta appunto come Morte Silenziosa, nomignolo che le è stato dato nel corso della seconda guerra mondiale in onore della sua capacità di eliminare gli avversari in maniera estremamente rapida e furtiva. La donna agiva in coppia insieme al marito Jack, ma in seguito alla morte di quest’ultimo decise di abbandonare il campo di battaglia. Una volta ricevuta una lettera dalla Resistenza contenente i nomi dei tre responsabili per la morte dell’amato, la nostra protagonista decide di rimettere mano alla sua fidata pistola e di tornare a far fuori nazisti.

Il DLC riservato a Jessica è suddiviso esattamente come il precedente in tre missioni, ognuna delle quali è dedicata all’uccisione di uno dei tre personaggi che hanno contribuito alla morte di Jack. L’approccio da utilizzare questa volta è molto incentrato sullo stealth, a differenza del primo contenuto scaricabile o del titolo originale. La nostra eroina dispone di una difesa fisica piuttosto esigua ed è per questo motivo che è estremamente sconsigliabile affrontare i nemici faccia a faccia; in uno scontro diretto con più avversari avrete probabilmente la peggio. Volendo è comunque possibile buttarsi nella mischia, ma i combattimenti risultano estremamente complessi e lunghi da affrontare, in uno spara e fuggi spesso frustrante, si capisce dunque che non è quello il modo in cui gli sviluppatori hanno pensato di far affrontare l’avventura al giocatore. Fin da subito avrete però nel vostro arsenale una pistola silenziata estremamente efficace per eliminare i vostri oppositori: rimanendo nell’ombra, basterà infatti un singolo colpo alla testa per far cadere a terra il vostro obiettivo nel modo più rapido ed indolore possibile.

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Con un’ora e mezza di durata media, l’intero DLC risulterà estremamente breve.

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Il level design non è particolarmente ispirato come quello dell’opera originale, ma si assesta comunque su un livello piuttosto alto. La Valiant possiede l’abilità di comprimere la propria cassa toracica per poter sgattaiolare attraverso le strettoie che troverete sparse in giro per la mappa, riuscendo così a sorprendere spesso alle spalle i vostri nemici. La meccanica in ogni caso è praticamente la stessa che si può trovare durante la seconda metà dell’avventura di Blazco nel caso aveste scelto Costrittore come power up. Feature inedita rispetto al passato è un piccolo bullet time che si attiva poco prima di venire scoperti, avrete così la possibilità di abbattere il vostro obiettivo prima che faccia scattare l’allarme. La durata complessiva delle tre missioni è piuttosto esigua e si attesta su un’ora e mezza circa, decisamente ristretta per un intero contenuto scaricabile. C’è da dire però che come sempre la difficoltà è modificabile in ogni istante e volendo quindi alzare l’asticella degli scontri è possibile che la longevità del DLC aumenti.

La storia di Jessica Valiant, fatta di alcol, vendetta e risentimenti non è stata purtroppo molto approfondita dagli sviluppatori, che siamo sicuri avrebbero potuto osare molto di più in tal senso. Ogni evento di questa piccola avventura è raccontato attraverso dei filmati realizzati con uno stile che ricorda il fumetto anni ‘60, niente a che vedere però con le spettacolari cutscene mosse dall’ottimo motore di gioco presenti all’interno della campagna principale. In linea di massima, questo nuovo DLC si attesta su un livello poco più che sufficiente, non innovando in praticamente nulla rispetto a quanto già visto durante la campagna di B.J. Blazcowicz e presentando una longevità non propriamente elevata.

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