Recensione Total War: Warhammer 2 – Tomb Kings

Sono passati ormai diversi mesi dallโ€™inizio delle battaglie nellโ€™oscuro mondo di Total War Warhammer 2: elfi alti, skaven, uomini lucertola ed elfi oscuri si sono affrontati per prendere il controllo del vortice, ma nei meandri delle tombe sepolte nei secoli, una nuova fazione si รจ risvegliata: i re dei sepolcri. Oscuri signori della non morte, tiranni di un regno decaduto nel tempo, i re di Nehekhara si sono destati dal loro torpore e posti al comando dei loro eserciti di servitori, per combattere ancora per il loro sovrano. Re Dei Sepolcri รจ il nuovo DLC di Total War Warhammer 2, avente come protagonista lโ€™omonima fazione tratta dalla cultura egizia. I re, riconducibili senza troppa difficoltร  a dei faraoni, si confermano essere dei temibili avversari per le armate tanto sprovvedute da varcare i loro confini.

I Re dei Sepolcri sono composti da una serie di fazioni stabilite nel continente desertico a sud delle terre elfiche e del vortice. Questi temibili signori della non morte, a differenza di tutte le altre armate presenti nel mondo di gioco, non ricercano il controllo del vortice tramite dei rituali, bensรฌ sono intenzionati ad accedere alla piramide di Nagash, primo dei necromanti, nonchรฉ padre della stirpe dei conti vampiro, e per farlo devono raccogliere i suoi libri sparsi in-game. Ognuno di questi 9 tomi oscuri garantisce significanti vantaggi, favorendo lo sviluppo militare, o economico, della fazione che riuscirร  ad impadronirsene. Ciรฒ nonostante ci basterร  raccoglierne 5 per ottenere la chiave, che ci permetterร  di accedere alla piramide nera ed ai suoi segreti, ma non prima di aver sconfitto lโ€™esercito posto a sua difesa.

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Gli eserciti di questi sovrani oscuri risultano essere delle temibili macchine da guerra.

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Le piรน grandi feature che caratterizzano le armate dei Re dei Sepolcri, sono la totale assenza di costi di reclutamento, o mantenimento, delle loro unitร  e la ricerca di vasi canopi, una risorsa ottenuta dalle battaglie, che ci consente di avviare delle ricerche tecnologiche o invocare truppe leggendarie, o equipaggiamenti, per i nostri lord. Questโ€™ultime risultano essere molto dispendiose per numero di turni, e richiedono spesso ingenti somme di denaro o di vasi per esser portate a termine. Dal punto di vista militare, gli eserciti di questi sovrani oscuri risultano essere delle temibili macchine da guerra: necrosfingi, scorpioni ed unitร  ispirate alla mitologia egizia, sono solo alcune delle sciagure che si scaglieranno contro i loro nemici, decimando le loro unitร .

Nel complesso, i Re dei Sepolcri risultano essere ben piรน di un nuovo esercito, le innovazioni introdotte nelle meccaniche di gioco, cosรฌ come nella campagna in sรฉ, si pongono come cardini per unโ€™innovazione ormai necessaria in un mondo di gioco tanto esplorato. Il tentativo di porre un sistema innovativo, che non si avvicinasse a nulla di quanto giร  esplorato dal suo predecessore, รจ perfettamente riuscito. Il DLC riforma drasticamente gli equilibri tra le razze che abbiamo avuto modo di conoscere ed affrontare in questi mesi, ponendo il continente in cui questa nuova fazione รจ insediata, al centro dellโ€™attenzione. Sebbene possa sembrare semplice porsi alla guida di queste armate, governarle, portando questa fazione alla vittoria, richiede uno sforzo ed una pazienza non indifferente, dati i lunghi tempi di costruzione e di ricerca, cosรฌ come lโ€™impossibilitร  di reclutare un numero di eserciti a proprio piacimento. Non resta che attraversare questi aridi deserti, con in testa un unico obiettivo: ricostruire lโ€™impero millenario di Nehekhara.

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