Recensione Dragon Ball FighterZ

C’era una volta Akira Toriyama, e tuttora il fumettista giapponese รจ sul pianeta Terra. Potrebbe stare su Namecc, o sul piรน lontano Mondo dei Kaiohshin, perchรฉ il nome nipponico scritto poc’anzi รจ il padre dell’intera saga di Dragon Ball, un brand riconosciuto a livello mondiale. Nei trent’anni e poco piรน di vita in cui Goku, prima piccola peste e poi adulto padre di famiglia, รจ entrato in milioni se non miliardi di case grazie tanto al manga quanto all’anime, siamo stati spettatori di ben 65 trasposizioni videoludiche. Esatto, siamo piรน vicini al centinaio che alla decina quando parliamo di titoli prodotti, e la qualitร  non รจ sempre stata delle migliori: se negli anni d’oro della controparte animata abbiamo assistito all’ascesa delle serie Budokai e Budokai Tenkaichi poi, i successori non hanno sfortunatamente soddisfatto le richieste dei fan, sempre piรน esigenti date le nuove console. Qualcosa รจ perรฒ cambiato in questi ultimi anni: nel 2015 Dimps ha dato vita a Xenoverse e Dragon Ball Super ha segnato il ritorno dell’anime nelle case di tutti i player. Trenta mesi dopo stiamo parlando di un brand in grado di raggiungere una nuova giovinezza, e qui si colloca Dragon Ball FighterZ, opera firmata Arc System Works, che ha finalmente debuttato sul mercato. Con un sorriso beffardo, dobbiamo ammettere di non aver faticato affatto a spolpare a piรน non posso il titolo, che รจ semplicemente tutto quello che un fan dell’anime poteva desiderare, e forse anche di piรน.


Sono due i punti su cui la software house ha indirizzato le proprie energie: quantitร  e qualitร  dei contenuti. Il primo รจ anche il piรน discusso: in questi mesi abbiamo sentito criticare aspramente Arc System Works a causa della ristrettezza del roster. In realtร , il titolo base offre 21 personaggi piรน tre sbloccabili soddisfacendo determinate condizioni, e, considerando il meticoloso lavoro svolto per rendere tutti il piรน fedeli possibili all’alter ego conosciuto in TV, non c’รจ neanche bisogno di trovare una giustificazione a nessuno dei due elementi. Semplicemente, ogni combattente รจ in grado di replicare le mosse presenti in anime e manga con una precisione incredibile, senza contare la possibilitร  di aiutare i compagni di squadra con attacchi di supporto intelligenti e quasi mai banali. Certo, padroneggiare un personaggio non sarร  cosa semplice, anzi richiederร  ore di allenamento e studio, ma il risultato finale sarร  semplicemente sublime: combo distruttive e spettacolari in grado di ribaltare le sorti della partita. Se ci fermassimo qui, il titolo risulterebbe ristretto a una stretta cerchia di masochisti dei picchiaduro, ma Ark System Works ha capito cosa serviva a Dragon Ball FighterZ per fare quel salto di qualitร  che i prodotti precedenti non avevano fatto: il sistema di combattimento doveva risultare estremamente soddisfacente anche ai neofiti, o comunque a chi non padroneggia totalmente il proprio personaggio, e cosรฌ รจ stato. Ecco che le combo automatiche ci aiuteranno a fare bella figura nelle lotte, pur togliendo meno della stessa sequenza effettuata manualmente, il che rende giustizia alla pazienza che tanti giocatori avranno nella lobby d’allenamento.

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I tasti L e R serviranno a sfruttare compagni e azioni speciali, fondamentali per cogliere di sorpresa l’avversario.

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Passiamo ora ai match, vero e proprio fulcro di ogni produzione intitolata Dragon Ball. Si torna al 2D classico, dove il Cel-shading fa da padrone e conquista i fan dell’anime. Il perchรฉ รจ da ricercare in piccola parte nei ricordi di quando eravamo piรน giovani e le prime Kamehameha disintegravano ogni nemico: il legame affettivo tra giocatore e saga faranno riemergere ricordi indelebili. Ma Dragon Ball FighterZ non รจ un titolo che vive grazie al passato, anzi il suo successo รจ dovuto all’estrema qualitร  tecnica con cui le esplosioni di energia e le combo vengono mostrate. Considerando il rischioso passaggio al sistema di combattimento 3 contro 3, il team ha dovuto studiare nuove dinamiche di gameplay per giustificare la scelta: come giร  accennato nei precedenti provati, l’esperimento puรฒ considerarsi riuscito. Oltre ai tre tasti dediti ai colpi singoli e il quarto a quelli di energia, avremo modo di effettuare mosse speciali tramite la combinazione frecce direzionali-bottoni e non solo. Con R1 potremo scaricare una serie di colpi automatici contro il nemico, mentre con R2 spezzare la guardia del nemico grazie a uno scatto improvviso. Avremo anche una vampata d’energia a disposizione durante il match, che ci consentirร  di potenziare i nostri attacchi e attivare il recupero dell’energia: il singolo utilizzo aggiunge una componente tattica non indifferente al match. Non finisce qui, infatti potremo utilizzare L1 e L2 per farci supportare dai compagni di battaglia in due modi: facendogli sferrare una mossa contro gli avversari o chiamandoli direttamente sul terreno con un cambio.

Riuscirร  il nemico a resistere a questo colpo?

Snocciolato il gameplay, passiamo alla modalitร  padrona di Dragon Ball FighterZ: la storia principale. Non c’รจ pressochรฉ nulla di uguale a quanto visto negli ultimi trent’anni, infatti le vicende trattate sono inedite e l’antagonista รจ l‘Androide 21, disegnato da Akira Toriyama in persona. Arrivata sulla Terra senza un apparente motivo, scopriremo ben presto il suo malvagio piano grazie ai tre diversi archi narrativi, dedicati ai Super Guerrieri, ai Villain e al Numero 21 stesso, che dureranno circa cinque ore ciascuno. Tramite uno sconosciuto segnale, i personaggi che noi conosciamo perderanno i loro poteri, ma, fortunatamente, un’altrettanta misteriosa anima arriverร  in loro soccorso, passando da un corpo all’altro per sfruttare le abilitร  una volta presenti. Questa particolare scelta potrebbe risultare un po’ affrettata, ma รจ palese che sia stata concepita unicamente per giustificare il gameplay 3 contro 3. Qualitativamente parlando, la narrativa non raggiunge mai i picchi delle altre produzioni, anche se cresce di spessore di arco in arco, riuscendo cosรฌ a dare piรน soddisfazioni di quante non ci saremmo aspettati.

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Battendo il boss nella mappa, avanzerete automaticamente nella storia.

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Per avanzare nelle vicende, ogni volta ci troveremo davanti una mappa con vari scenari e un determinato numero di turni nel quale completarla. Ogni luogo potrebbe essere occupato o meno da una squadra nemica e, nel caso ci trovassimo a passare di lรฌ, sarร  nostro compito sconfiggere gli avversari per avanzare. La vittoria darร  esperienza ai combattenti presenti in campo, che saliranno cosรฌ di livello e aumenteranno la connessione tra anima e corpo, rigenererร  una determinata quantitร  di punti vita e rilascerร  un esiguo numero di zeni. Per non lasciare nulla al caso, un indicatore in basso a destra segnalerร  il tipo di combattimento: il tutorial dove potremo padroneggiare semplici tecniche prima di infliggere il colpo di grazia, il salvataggio tramite il quale faremo entrare nel roster di personaggi selezionabili nella storia un nuovo combattente e il boss, ovvero l’ultimo nemico della partita. Se inizialmente vorremo ripulire tutta la mappa prima di concludere il capitolo, ben presto il procedimento risulterร  purtroppo ripetitivo e inizieremo a lasciare nemici dietro, avanzando cosรฌ nella storia.

Basteranno 20 turni a completare tutta la mappa? Certo.

L’offerta di Dragon Ball FighterZ non finisce qui, avremo infatti una sala d’allenamento dove potremo esercitarci e prendere la mano con i combattenti: insomma la nostra personalissima Stanza dello Spirito e del Tempo. Ci sarร  poi la battaglia locale per chi volesse surclassare i propri amici nei classici scontri o addirittura nel Torneo di Arti Marziali: chi sarร  il successore di Mr.Satan? Procedendo, impossibile non citare l’arcade, seconda importante modalitร  offline che aumenterร  esponenzialmente la longevitร  del titolo e ci darร  l’occasione di sbloccare Goku e Vegeta in modalitร  Super Saiyan God Super Saiyan, giร  inclusi per coloro che hanno preordinato il gioco. Nei quattro percorsi differenti e nelle loro varianti difficili, dovremo sconfiggere 3 o piรน squadre (ogni sfida ha un determinato numero di incontri) per ottenere una valutazione generale e diverse migliaia di zeni.

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Non avendo avuto occasione di spolpare il reparto online, abbiamo speso il nostro tempo per approfondire tutte le modalitร  single player.

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Considerando che il reparto online non รจ ancora disponibile, e che probabilmente finiremo per prendere infinite mazzate rispetto alle vittime che mieteremo, passiamo alle piccolezze che rendono l’HUB di Dragon Ball FighterZ un luogo in cui rilassarsi. Oltre alle modalitร  sopracitate, potremo fare una visita nel negozio dove shoppare capsule in abbondanza: tranquilli, non ci sono microtransazioni e potrete sbloccare avatar e sticker dal semplice valore estetico grazie agli zeni accumulati. Se siete poi rimasti colpiti da una vostra prestazione o da come un avversario vi ha surclassato, tramite la sezione replay potrete rivedere le spettacolari combo concatenate grazie alle quali gli invincibili guerrieri di un tempo sono stati mandati KO.

Per chi avesse dubbi, ecco tutte le modalitร .

Ma Dragon Ball FighterZ cosa sarebbe stato con un comparto tecnico in linea con i predecessori? Un buon picchiaduro e niente di piรน. Invece non รจ stato cosรฌ, anzi siamo di fronte a un capolavoro senza precedenti nella serie che si sposa alla perfezione con il gameplay. In primis, la realizzazione delle mosse speciali รจ sublime e realistica, oltre che accompagnata da un sonoro perfetto. Gli effetti dei colpi, poi, sono precisi e gli ambienti, anche se non numerosi, ci hanno convinto, e piรน di qualche volta li abbiamo ridotti in frantumi nel tentativo di finire un avversario in maniera spettacolare. Il frame rate รจ stabile, mai un calo o un leggero singhiozzo, il che ha reso i combattimentI fluidi e, quindi, agguerriti come non mai. Considerando dunque l’incredibile qualitร  grafica e sonora, non possiamo altro che complimentarci per il lavoro certosino di Arc System Works nel rimuovere ogni possibile sbavatura.

A conti fatti, Dragon Ball FighterZ รจ un’opera mastodontica, nonchรฉ un omaggio a tutti i fan della saga. Il lavoro svolto dalla software house ha dell’incredibile: il sistema di combattimento si sposa perfettamente con il comparto tecnico, dando cosรฌ vita a un gameplay tanto stratificato quanto scenografico. La storia, invece, รจ un tentativo mezzo riuscito, perchรฉ di poco spessore, soprattutto nelle battute iniziali, che potrebbero annoiare del tutto i giocatori meno pazienti. Non mancano poi le modalitร  parallele e l’online, che purtroppo rimane in una sorta di aura mistica poichรฉ i server non sono ancora attivi: le nostre maggiori preoccupazioni riguardano la stabilitร  dei server, ma speriamo che le diverse fasi di beta abbiamo aiutato il team a fixare gli ultimi problemi. Se i 24 personaggi non bastassero, in futuro ce ne saranno di nuovi grazie al season pass, ma giร  l’offerta attuale dovrebbe soddisfare i giocatori piรน esigenti: i combattenti sono unici e non sembrano esserci guerrieri sbilanciati in maniera evidente, almeno per il momento. Non abbiamo altro da dire su Dragon Ball FighterZ, se non divertitevi a piรน non posso, siamo davanti a un’opera fatta con cuore e sudore.

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