Recensione Genital Jousting

Free Lives, casa sviluppatrice di Broforce, uno sparatutto con personaggi stile anni ’80, ha realizzato un nuovo titolo: Genital Jousting. Si tratta di un party game per PC, con tanto di una campagna per giocatore singolo dove i protagonisti sono dei peni. La scelta è stata sicuramente coraggiosa, difatti gli sviluppatori cercano tra l’altro di rompere i tabù di quella che è la nudità nei videogiochi. A primo impatto, il videogame potrebbe risultare volgare e di cattivo gusto, ma in realtà tratta temi attuali nella nostra società come il bullismo e il consumismo; qui potete trovare la pagina della casa in cui è spiegato nei particolari il messaggio che vuole impartire.

Nella modalità giocatore singolo guideremo John, un pene insoddisfatto della sua monotona vita, che vuole cambiare radicalmente strada. Fin da piccolo è stato bullizzato e mai amato, nonostante cercasse in tutti i modi di “dare affetto”. John ha un obiettivo: si sta preparando per quella che è la classica rimpatriata liceale, cercando di far vedere a tutti quanto è migliorato e soprattutto, tema sul quale il gioco è improntato, che ha al suo fianco qualcuno che lo ami. I comandi da tastiera risultano un po’ ostici: il movimento viene effettuato tramite WASD o le tradizionali freccette, dunque vi consigliamo l’utilizzo di un gamepad. Nella storia dovrete compiere azioni quotidiane, come andare al bar, vestirsi, lavorare e lavarsi. Il videogame farà vivere all’utente dei flashback della vita liceale di John, nei quali si può capire come veniva preso di mira dai bulli e di come per lui fosse così difficile trovare l’amore.

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John, il nostro protagonista, vuole cambiare una volta per tutte.

 

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Ci sarà una timeline di eventi con un conto alla rovescia, che corrisponde alla data dell’incontro con gli altri coetanei, e, prima di questa scadenza, dovrete fare di tutto per migliorare la vita del protagonista. Difatti, vi troverete davanti dei minigiochi, a volte snervanti per via dei comandi, con degli obiettivi da portare a termine. La storia è molto corta (dura circa 2 ore) e la scelta risulta azzeccata poiché rende il titolo leggero e soprattutto piacevole. Già, il divertimento non manca, sotto i riflettori vi è la comicità delle vicende che accadono a John, nonché il modo in cui i rapporti con altri elementi viene portato avanti. Per non deludere la propria metà, dovrete addirittura ricostruire un appuntamento con tanto di fiori, musica e candele: un incontro galante con dei protagonisti sicuramente bizzarri e assolutamente non romantici. Questo è uno dei punti di forza su cui la storia tende a fare leva, ovvero ricreare situazioni apparentemente normali in un mondo popolato da peni. La grafica del gioco è minimale ed è compensata dalla quantità di colori e dall’aspetto sonoro (che tende ad essere alquanto disturbante) dove sono presenti rumori “viscidi” e “mollicci”.

Genital Jousting
Il parco divertimenti è sicuramente particolare.

Passando ora al comparto multigiocatore, la prima cosa da dire è che le partite risultano dinamiche e veloci, senza far perdere tempo. Si dovranno affrontare diversi mingiochi: la corsa in mezzo ai cactus, la gara di abbuffate e la fabbrica di siringhe. Queste sono solo alcune delle sfide che renderanno il multiplayer sicuramente variegato e veloce. Il problema è il matchmaking lento vista probabilmente la scarsa utenza, comunque giustificata dalla data di uscita ovvero il 18 gennaio 2018. Pur dando tempo ai server di popolarsi, dobbiamo sottolineare ciò che rende le cose più snervanti: i bug presenti, che a volte obbligano l’utente ad uscire e rientrare nella lobby e, soprattutto, i comandi, che a nostro avviso andrebbero rivisti. Le modalità di gioco sono tre: party mode, tradional mode e date night dove dovrete simulare un appuntamento con un altro player completando sempre dei minigiochi.

Il titolo si può acquistare su Steam al prezzo di 6,99 euro, e raramente si supereranno le 3-4 ore di gioco in quanto tende a diventare molto ripetitivo e il contesto inevitabilmente vi farà fare qualche risata in compagnia di amici. Comunque è un concept valido e soprattutto coraggioso, che porta qualcosa di diverso dal solito su Steam e in particolar modo su PC. Punti a favore sono sicuramente la storia, i temi trattati e la capacità di intrattenere, anche se per poco. Come contro troviamo un multiplayer non performante, comandi che andrebbero rivisti e ripetitività che tende a far stancare l’utente dopo qualche ora di gioco.