Thatgamecompany con Journey ha avuto un successo clamoroso e ha raggiunto l’apice di quelli che vengono, purtroppo, definiti walking simulator. Si tratta di esperienze interattive che vanno oltre la definizione di videogame, data l’apparente mancanza di un obiettivo da raggiungere. Journey era disponibile solo su PlayStation 3 e PlayStation 4, ma adesso la compagnia ha deciso di abbandonare temporaneamente le piattaforme Sony per approdare su iPhone, iPad e Apple TV. L’azienda di Cupertino è riuscita a ottenere una succulenta esclusiva, fortunatamente temporanea. Stiamo parlando di Sky un gioco che, dopo le lunghe traversate nel deserto, vi porta fin oltre le nuvole.
Sky è in fase di sviluppo ma noi abbiamo provato il titolo, presentato durante l’ultima conferenza Apple e, fin da subito, molti elementi sono apparsi fortemente ispirati a Journey, il che non è un male, se è stato preso ciò che funziona. Il gioco si apre con un personaggio misterioso che si rialza su una spiaggia e da lì inizia il suo viaggio simbolico. Il player potrà muoversi swipando verso l’alto con un dito, e il suo alter ego comincia a compiere dei salti in avanti. La telecamera viene controllata con due dita: sarà molto difficile dirigere il charactere ruotare la visuale. Sky non presenta dialoghi e la vostra avventura sarà composta da porzioni narrative raccontate non attraverso parole, ma con scene di intermezzo e parti figurative. Proseguendo nella trama, incontrerete divinità che vi daranno poteri per assumere la vostra forma perfetta, passando dal colore grigiastro di una, a un personaggio con cui riuscirete a essere più empatici.
Sky come meccanica fondamentale presenta il dover accendere candele per proseguire nei livelli e interagire con il resto dei giocatori, poiché è stata inserita un’importante componente online. Esse sono da sempre state sinonimo di illuminazione, di visione e chiarezza, tuttavia non sappiamo quale dei significati Jenova Chen voglia comunicarci. La simbologia, forte è sempre presente, consente a ogni utente di poter rappresentare ciò che vuole e dare il significato che più lo appaghi. Svelato il vostro cammino, ben presto scoprirete la meccanica importante di Sky: spiccare il volo. Inizialmente compirete dei balzi verso l’alto con un energia limitata, che verrà consumata se non continua a essere alimentata dalle farfalle. La parte più significativa sarà quando raggiungerete delle isole fluttuanti e potete muovervi fra le nuvole: in quel momenti, Sky raggiunge l’apice.
Il volo va controllando muovendosi nelle quattro direzioni con una facilità impressionante e dona al giocatore una sensazione di libertà, leggerezza e tranquillità. Unica è pecca è dover controllare il personaggio con l’iPhone, un dispositivo che ne limita fortemente l’esperienza (rimpiangerete il gamepad). Le parti aeree non saranno molte, ma sarete in compagnia degli altri utenti e della fauna che ambienta il mondo. Sky ha ampliato la parte sociale presentata con Journey: vi troverete in un’isola (che presenta elementi in cui personalizzare l’abbigliamento del character) che funge da una sorta di lobby e potrete interagire con gli altri player, donando candele e cuori in modo da poter scambiare i nickname e unirvi a loro in qualsiasi momento, se online. Inoltre si potrà comunicare con diversi gesti, abbracciandosi o, premendo sul proprio avatar, si attiverà un’aurea sonora che attira l’attenzione degli altri e vi indica la loro posizione: stessa meccanica presente in Journey.
Sky presenta una direzione artistica notevole e minimale. Prendendo molte componenti da Journey, sono riusciti a trasferire il tutto su iPhone e iPad, mostrando una grafica spettacolare. Le suggestive ambientazioni vi porteranno dai deserti alle isole sul cielo, dai cupi sacrari alle colline tuonanti e fin sopra le nuvole. In conclusione, possiamo dire che Sky risulta sublime dal punto di vista estetico, mostra alcune meccaniche ed elementi del gioco precedente e porta la stessa formula anche nei cieli. L’esperienza è molto piacevole, soprattutto quando sarete con un gruppo di utenti a cooperare per superare i puzzle, e rilassante da giocare. La narrazione è simbolica e silenziosa, gradita solamente da un certo tipo di pubblico. A volte i forti problemi tecnici (schermo che diventa nero, animazioni con gravi bug, notevoli cali di frame e freeze) sono stati limitanti e i controlli su iPhone non risultano come i migliori. Speriamo che i grattacapi vengano risolti e che la versione finale verrà trasferita anche su console, in modo da dare a tutti la possibilità di vivere un’avventura unica.