Manca solo un giorno all’arrivo nei negozi di The Order: 1886, ma le polemiche verso il gioco sembra che non accennino a fermarsi.
Andrea Pessino, co-fondatore di Ready At Dawn, si è voluto quindi scusare pubblicamente, poiché si sente in parte responsabile per la piega che hanno preso le critiche:
“Dobbiamo biasimare solo noi stessi. In qualche modo, è chiaro che non siamo riusciti a comunicare le nostre intenzioni. Probabilmente la causa è la nostra mancanza di abilità nel trasmettere la nostra visione del gioco agli utenti. Sembra che tutti cerchino di provare, in modo disonesto, che stiamo cercando di nascondere qualcosa. Io penso che siamo invece stati chiari fin dall’inizio su quello che volevamo fare”.
“C’era addirittura che credeva che il nostro primo trailer fosse autentico. Poi ci hanno attaccato sul frame rate, poi sul numero di poligoni, poi la risoluzione… Io davvero, non capisco: ognuno ha aspettative differenti e il nostro gioco non può di certo accontentare tutti, è un prodotto piuttosto unico e specifico. Qualcuno ha reagito con grande entusiasmo, altri lo odiano profondamente. Spero che in futuro riusciremo a essere più chiari su quello che stiamo facendo, in questo modo tutti avranno le idee chiare e maggiore fiducia sul fatto che affermiamo il vero”
The Order ha di certo scatenato un bel polverone, che sinceramente mi ricorda molto quanto avvenuto nel 2013 con il lancio di Ryse: Son Of Rome per Xbox One. Anche allora le polemiche bene o male erano le stesse: il gioco di Crytek aveva infatti una grafica mozzafiato (e che ancora non ha rivali su console nonostante i suoi 900p, a dimostrazione di come un uso giusto di filtri ed effetti possa superare i dogmatici 1080p), tuttavia aveva una longevità piuttosto bassa e un gameplay troppo lineare e scriptato.
In ogni caso The Order: 1886 arriverà domani, e allora potremo avere risposta a tutti i dubbi che circondano questo titolo… restate con noi per scoprire il verdetto!
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