Quanto sareste disposti a spendere per un retrocomputer? Se si tratta di un pezzo raro come il Commodore 65, sappiate che c’è gente pronta a fare follie. Il Sacro Graal dell’home computer, infatti, è l’Apple I, ma immediatamente al secondo posto in quanto a rarità troviamo il Commodore 65. La macchina, che ha ben 25 anni sulle spalle, è stata appena acquistata da un collezionista su eBay per 23,000 dollari.
Ma qual è il motivo di tanto valore?
Semplice, si stima che ne esistano solo tra i 50 e i 200, anche perché all’atto pratico si tratta di un prototipo. L’intenzione della compagnia fondata da Jack Tramiel era infatti quella di costruire l’ultimo, grande sistema a 8-bit. Il progetto venne poi cassato dal CEO della compagnia che era subentrato a Tramiel, Irvin Gould, da molti accusato di essere il responsabile del tracollo di Commodore.
Si tratta di un piccolo gioiellino: il C65 aveva infatti funzioni a livello dell’Amiga ed era compatibile con il C64. Quando l’azienda andò in liquidazione, i prototipi furono venduti allo stesso prezzo dell’asta a numerosi appassionati.
Il C65 era retrocompatibile con il C64 a aveva funzioni al livello dell’Amiga. Il progetto iniziò nella seconda metà degli anni ’90, ma venne cancellato presto. Quando l’azienda è andata in liquidazione, anni dopo, i C65 vennero venduti al pubblico più o meno come quello andato all’asta su eBay al costo di 23.000 dollari.
Al VIGAMUS, Museo del videogioco di Roma, potete trovare una vetrina dedicata a Commodore, dove potrete trovare la storia e i reperti della leggendaria compagnia.
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